venerdì 29 aprile 2011

Risanare il bilancio dell’ATAC ?

 

Basta s-vendere ai privati il suo patrimonio immobiliare (tra cui l’ex deposito ATAC Vittoria).

Se leggete l’articolo comparso ieri sul Messaggero, che potete trovare cliccando qui (a pag. 68, 69, 70, e 71 del documento), questo sembra essere, in riassunto, il fantastico “piano strategico” ideato dalla giunta capitolina (per la verità, anche la giunta Veltroni mi pare avesse la stessa idea) e condotto dal suo nuovo Amministratore delegato e dal suo nuovo Presidente (che prenderanno rispettivamente 350.000 e 80.000 € di stipendio annuale) i quali tengono a far sapere che non hanno accettato le loro cariche “per soldi” ma che, anzi, faranno di tutto affinché questo risanamento non sia pagato dai cittadini (n.d.r. pare che zio Paperone non voglia cacciare un euro e perciò avranno intavolato trattative con il Ministro delle finanze del pianeta Marte per proporre un “una tantum” da far pagare ai Marziani ???).

Beh, certo per mettere in pratica questo complicatissimo piano ci vuole gente preparata e, soprattutto, dedita al “volontariato” (430.000 euro di stipendio, per gente così, è quasi un’ offesa).

Sul fatto, poi, del perché quell’ azienda sia ridotta così,  e, nonostante possa contare su circa 13.000 dipendenti, abbia gli Autisti che lamentano massacranti turni di lavoro per carenza di personale, poco importa, tanto lo capisce pure un bambino, quale è la sua vera “Mission”.

Perciò dai, continuiamo così e mangiamoci anche il patrimonio. E poi ?

Beh, se va male, ci rimarranno ancora da vendere un sacco di cose: Gli autobus usati a qualche paese più sottosviluppato del nostro, pezzi di ricambio usati, e perché no, con tutti quei dipendenti un bel traffico di organi non sarebbe niente male.

Non c’è che dire, questo nuovo modo di affrontare i problemi rispetto al passato, ha proprio segnato una svolta nell’ amministrazione della nostra città.

Saluti

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