mercoledì 3 luglio 2013

A Ostia bici+treno ??? Si fa, ma si potrebbe fare molto meglio !

2013-07-03 08.23.22Era un po che desideravo provare questa novità e vorrei raccontarvi la mia esperienza di oggi.

Ore 7,30, batterie cariche… e io pure, monto in sella sulla mia Rici-Bike (l’ ho chiamata così), e percorro viale Carso. Appena arrivato al lungotevere mi “fiondo” come un missile sulla pista ciclabile. Non uso il motore elettrico fino all’isola Tiberina (con il fresco si respira e pedala che è una delizia), poi decido di cominciare ad usarlo, e in men che non si dica, risalgo nella “jungla d’asfalto” a ponte Testaccio, percorro via Marmorata e mi trovo alla stazione di Porta San Paolo (in tutto 26 minuti).

Ore 8.00 Caffè e cornetto (buoni) al bar della stazione e vado in biglietteria. Li comincio ad aggiornare le informazioni reperite sul sito dell’ Atac, e qua e la su internet (alcune errate o non aggiornate) . Primo: il biglietto non costa più 1 € ma 1,5 €. Secondo: qualcuno aveva scritto che per la bici (che paga come fosse un’altra persona) ci sarebbe voluto un “unico” biglietto da usare sia per l’andata che per il ritorno… manco per il cavolo, 2 per andare e 2 per tornare.

2013-07-03 08.34.07In totale insomma, la passeggiata mi costerà 6 € (contro i 3 che mi “sognavo”)…e va bé.

Oblitero i biglietti e, nell’attesa del prossimo treno, parlo con il personale della stazione che concorda con me quando gli dico: “Perché, fino al 30 aprile, posso salire sul treno, con la mia bici fino alle ore 10, mentre, nell’orario estivo, solo fino alle 9 ??? Non sarebbe più logico il contrario visto che al mare in bicicletta, sarebbe preferibile andarci in estate ???” Misteri Italiani…

e poi:

“Ma quando arriverò a destinazione, non è che sarò costretto ad attraversare i binari, o a scendere (per poi risalire) in qualche “sottopasso” ??? Ma certo che NO ! lei potrà usare gli ascensori, presenti in ogni stazione, riservati ai disabili e alle biciclette !”

Benissimo…

2013-07-03 09.12.31Ore 9,15 scendo a Castel Fusano, dopo aver fatto il viaggio su un treno degli anni 60 che, superata una certa velocità, traballa paurosamente e in modo sinistro, e mi ritrovo a dover cercare il tanto osannato “ascensore”. Una volta individuato, viste anche le condizioni in cui si presenta, come da foto, qualcosa mi dice che non avrebbe funzionato, e infatti… MORTO !

Non prendo il sottopasso, e attraverso i binari (cosa che non si dovrebbe fare, ma anche l’ascensore “dovrebbe” funzionare).

Chiedo spiegazioni all’unica persona che trovo (una guardia giurata) del perché l’ascensore non funziona, e mi risponde così: “L’ascensore funziona, ma il meccanismo di attivazione è all’interno della biglietteria, e quando la chiudono tolgono la corrente….” Va bene dico io, ma visto che, se fossi un disabile, ora starei su quella banchina, un “tantino” nervoso ad aspettare… quali orari fà ??? “Ecco è qui il problema, dovete protestare, è una cosa scandalosa, magari una volta apre alle 7, poi un’altra alle 11… insomma quando apre non si sa !”

2013-07-03 09.32.45

Insomma, alla fine, al mare con il trenino e la bici ci sono arrivato, ma certo l’impressione che ho avuto da questo “servizio”, è stata molto al di sotto delle attese.

Saluti

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