domenica 11 novembre 2007

Quanta energia sprecata...

Oggi vorrei parlare di energia, ed in particolare di quella sprecata...

Prendiamo ad esempio quella che usiamo per alimentare gli innumerevoli piccoli o grandi elettrodomestici che ormai quasi tutti possediamo (e per elettrodomestico intendo qualsiasi cosa sia collegata ad una presa di corrente).

Fino alla fine degli anni 70, da quel che ricordo, ogni apparecchiatura elettrica, aveva il suo bell' "interruttore".

Cosa è un interruttore ? beh, lo dice la parola stessa, è un dispositivo che interrompe fisicamente il collegamento tra l'apparecchio e la rete elettrica, permettendo così di non sprecare inutile energia....

Ma, negli ultimi 20 anni, probabilmente, a tutti importava poco di risparmiare energia, importava molto invece, ai produttori, di costruire i loro apparecchi sempre più piccoli, sempre più economici e con design accativanti....e per ottemperare a queste esigenze, hanno pensato bene di separare il reale contenuto tecnologico dei loro prodotti, dalla parte essenziale e comune a tutti, l'alimentatore.

Questa parte "povera", è stata così inglobata in piccole, innoque, (ma alquanto scomode) scatolette nere che si attaccano direttamente alle prese di corrente e che...non hanno l'interruttore. Questo fà si che continuano ad usare una piccola ma costante quantità di energia anche se pensiamo di avere spento tutto.

Insomma, se prima mi bastava premere un bottone, ora, per ottenere lo stesso risultato, devo andare dietro ad un mobile e staccare la spina....bella conquista tecnologica questa....

Bene, risultato...in ogni casa abbiamo ormai adottato, senza farci neanche caso, dei piccoli vampiri succhia-corrente (saranno piccoli ma sono "tantissimi") che lavorano instancabili 24 ore al giorno contribuendo, prima di tutto a far aumentare le nostre bollette e, su scala nazionale, quelle del nostro bel paese (per non parlare del contributo all'inquinamento derivante dalla produzione di questa energia).

A me sembra sinceramente arrivato il momento di dire BASTA ! a chi ci fornisce questi strumenti NON tecnologicamente avanzati e NON in linea con il buonsenso e con l' emergenza ambientale.

Pertanto, oltre ad invitare tutti a fare attenzione e staccare questi apparecchi quando non si usano, direi che sia il caso di far sentire la propria voce, invitando i produttori a riconsiderare l'uso del buon vecchio caro, (e di costo irrisorio), "interruttore".

A questo potrebbe contribuire il Governo, ad esempio mettendo fuori legge qualsiasi apparecchio che non ne sia dotato, e/o prevedendo qualche forma di incentivo ai produttori che recepissero tale sensata richiesta .

Che ne dite, aspetteranno che il petrolio arrivi a 1000 Dollari al barile o, peggio, che sia finito per pensarci ???

P.S. Nell'attesa che qualcuno valuti quanto detto e, dopo averne discusso per almeno un paio d'anni, prenda una decisone a riguardo... sapete che esistono in commercio delle "ciabatte" che hanno un interruttore per ogni presa ? non costano molto di più di quelle tradizionali, anzi, se pensate a quanta corrente possono farvi risparmiare...si pagano da sole.

Saluti

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