In più occasioni ho avuto modo di denunciare che, a causa del disperato tentativo di fare più soldi possibile, l'ATAC, che è al 100% controllata dal Comune di Roma e perciò diciamo pure...IL COMUNE DI ROMA, ha fatto qualcosa di incredibile.
Nel corso degli anni, sono comparse su tutte le strade di Roma le strisce blu che delimitano i parcheggi a pagamento, anche in prossimità degli incroci.
Ora, io non sono un giurista, ma se leggo che il Codice della Strada (che mi sembra sia una legge dello Stato e perciò valida su tutto il territorio Italiano) VIETA A CHIUNQUE di parcheggiare a meno di 8 metri da un incrocio, mi si permetterà perlomeno di rimanere assolutamente sbigottito e di chiedermi di cosa si parla quando si magnifica il "Modello Roma" ?
Comunque qui non vorrei fare polemiche (che ho già fatto in quest'articolo del 2007) ma tentare di dare un contributo di idee, per cercare di salvare "capre" (l'interesse del Comune a fare cassa) e "cavoli" (l'incolumità dei Cittadini).
La mia proposta è molto semplice e realizzabile anche domani stesso se solo ce ne fosse la volontà.
Avendo le automobili una altezza circa DOPPIA di quella di moto e motorini (e ancor peggio se ci troviamo parcheggiato ad un incrocio, come spesso capita, un Suv, un furgone, un camion, o un cassonetto dell'AMA), PERCHE' NON SPOSTARE I PARCHEGGI PER MOTO E MOTORINI IN CORRIPONDENZA DEGLI INCROCI ????????? Lo spazio a disposizione non cambierebbe, ma la visibilità agli incroci SI !!!
Insomma, in questo modo si ripristinerebbe, almeno in parte, la visibilità necessaria a chiunque stia percorrendo una strada con il proprio mezzo, permettendogli di valutare in tempo, l'eventuale pericolo di un'auto che sta sopraggiungendo, o di un pedone che si accinge ad attraversare una strada.
Basterebbero poche ore di lavoro e qualche chilo di vernice bianca e blu per spostare i parcheggi per le due ruote agli estremi delle strade (magari facendone anche qualcuno in più se possibile, onde liberare i marciapiedi) e disegnando le strisce blu dove prima c'erano quelle bianche per i motorini.
Saluti
Nel corso degli anni, sono comparse su tutte le strade di Roma le strisce blu che delimitano i parcheggi a pagamento, anche in prossimità degli incroci.
Ora, io non sono un giurista, ma se leggo che il Codice della Strada (che mi sembra sia una legge dello Stato e perciò valida su tutto il territorio Italiano) VIETA A CHIUNQUE di parcheggiare a meno di 8 metri da un incrocio, mi si permetterà perlomeno di rimanere assolutamente sbigottito e di chiedermi di cosa si parla quando si magnifica il "Modello Roma" ?
Comunque qui non vorrei fare polemiche (che ho già fatto in quest'articolo del 2007) ma tentare di dare un contributo di idee, per cercare di salvare "capre" (l'interesse del Comune a fare cassa) e "cavoli" (l'incolumità dei Cittadini).
La mia proposta è molto semplice e realizzabile anche domani stesso se solo ce ne fosse la volontà.
Avendo le automobili una altezza circa DOPPIA di quella di moto e motorini (e ancor peggio se ci troviamo parcheggiato ad un incrocio, come spesso capita, un Suv, un furgone, un camion, o un cassonetto dell'AMA), PERCHE' NON SPOSTARE I PARCHEGGI PER MOTO E MOTORINI IN CORRIPONDENZA DEGLI INCROCI ????????? Lo spazio a disposizione non cambierebbe, ma la visibilità agli incroci SI !!!
Insomma, in questo modo si ripristinerebbe, almeno in parte, la visibilità necessaria a chiunque stia percorrendo una strada con il proprio mezzo, permettendogli di valutare in tempo, l'eventuale pericolo di un'auto che sta sopraggiungendo, o di un pedone che si accinge ad attraversare una strada.
Basterebbero poche ore di lavoro e qualche chilo di vernice bianca e blu per spostare i parcheggi per le due ruote agli estremi delle strade (magari facendone anche qualcuno in più se possibile, onde liberare i marciapiedi) e disegnando le strisce blu dove prima c'erano quelle bianche per i motorini.
Saluti
I motorini sono più alti delle macchine pero' (quelli con il parabrezza)...o no?
RispondiEliminaLa proposta non è malvagia. E' da studiare meglio però, perchè giustamente martina fa notare che alcuni scooter hanno il parabrezza e potrebbero compromettere la visibilità.
RispondiEliminaPer quanto mi riguarda, no problema, ma un "giurista" ti boccerebbe sicuramente l'idea.
Non tutti i motorini hanno il parabrezza e non credo siano più alti e comunque sicuramente tolgono molto meno visibilità di un auto (se poi pensi ad un SUV o un furgone...)
RispondiEliminaComunque fai come ho fatto io, vai ad un incrocio dove sei costretta ad inserire il muso del tuo mezzo perchè non riesci a vedere chi sta arrivando per colpa delle auto parcheggiate ed immaginati se al posto di quelle auto ci fossero delle moto, e poi fammi sapere se per te non farebbe alcuna differenza...
Nella mia zona, prati (XVII munic.) hanno risolto il (grosso, devo ammetterlo) problema degli incidenti agli incroci. Come? introducendo gli odiatissimi "angoloni". Sono una scocciatura perchè tolgono molti parcheggi, ma ti costringono a guidare piano (perchè la curva devi prenderla bene, altrimenti tocchi con la ruota) e soprattutto hanno migliorato al 500% la visibilità di pedoni e altri mezzi.
RispondiEliminaIn definitiva è una soluzione, la tua, possibile e soprattutto intelligente.
Crediamo che la scelta di utilizzare anche gli incroci vada nella direzione di far contenti i populisti che predicano una sempre maggiore occupazione di spazio da parte delle automobili... fino all'esaurimento totale.
RispondiEliminaSiamo sensibili al problema, e proprio stamattina abbiamo fatto un post in merito al parcheggio selvaggio agli incroci.
Comunque siamo d'accordo con la tua proposta per due motivi:
il primo e' che sicuramente un motorino e' piu' basso di un furgone o di un suv che potrebbero parcheggiare nelle strisce blu.
secondo che ancora oggi quando si pianifica una strada non si tiene conto della necessita' di pargheggio di motorini e scooter.
Scriveremo due righe su ZonaLais appena possibile.
Certo e' che in caso di incidente lo "strike" e' assicurato, pensa che costi per le assicurazioni...
ZonaLais
Purtroppo, oltre al portafoglio (costi personali, costo per le assicurazioni, costi che la collettività si sobbarca per curare chi finisce all'ospedale),
RispondiEliminaCi sono anche da valutare le possibili ripercussioni sulla qualità della vita di chi ha subito un grave incidente e questa credo sia la cosa più importante fra tutte.
Siamo proprio sicuri che valga la pena prendere quei quattro soldi in più derivanti dalle linee blu in corrispondenza degli incroci ???
Mah...
Matteo, da circa 1 anno ho venduto la macchina per cui non posso fare la prova :-) mi ricordo solo che quando guidavo e mi si metteva un motorino davanti, non vedevo più il resto della fila (è vero che la mia macchina era bassina, però, certo un SUV è enorme..io li farei pagare di più i SUV nelle strisce blu, degli altri mezzi, voi no? non è proprio un mezzo da città..)
RispondiEliminaEliminato questo dubbio mi sembra che la proposta sia buona, per cui la riproporro' sul mio blog appena posso :-)
per gli angoloni, ne ho visto uno vicino a Piazza Bologna un paio di settimane fa e...accanto c'era parcheggiato un fiorino fiat che è rimasto tranquillo lì fino alla sera..che roba
comunque fare gli angoloni (pensa la spesa) perchè la gente non rispetta il divieto di parcheggio mi ricorda quanto siamo terzo mondo
Comunque ben vengano gli angoloni anche perché, con l'occasione, di solito si rifanno anche i marciapiedi che sono disastrati un po dovunque, qui in Prati è già stato fatto molto, ma siamo ben lungi da terminare il lavoro.
RispondiEliminaCi sono alcuni incroci particolari dove spesso avvengono incidenti e, in teoria, sarebbero quelli i punti in cui dovrebbero essere stati fatti per primi, ma, evidentemente, non è stato quello il criterio decisionale...
Carissimo Matteo, a me sembra un ottima proposta che posso sposare tranquillamente visto che già ho tentato, invano in questa ma soprattutto nella passata consiliatura, di portare avanti un lavoro per togliere i cassonetti dagli angoli delle strade. tra l'altro ci sarebbe l'ulteriore vantaggio di poterli meglio controllare da parte dei proprietari che come sai usano tenerli d'occhio visto anche il numero dei furti elevatissimo.
RispondiEliminasaluti
Roberto Tavani
Posso permettermi di suggerire un possibile perfezionamento alla tua idea Matteo? Io giro in bicicletta (sono in cosa alla catena alimentare!) e mi trovo a maledire i Suv, le Smart e sgli Scooteroni perchè tutti quanti mi impeiscono di laciare la bicletta al sicuro attaccata ad un paolo sul marciapiede. In altre parole tutti sapppiamo che a Roma praticamente non esistono parchegggi per le biciclette. Perchè allora non coniugare il tuo giusto sdegno per le strisce blu, il graduale lavoro di trasfomazione con gli angoloni" ad un'altra esigenza ingiustamente relegata tra le utopie impossibili in questo paese non normale? Le biciclette hanno diritto ad un luogo di parcheggio, che potrebbe anche preludere a meccanismi di sicurezza messi a disposizione di ciclisti; non hanno il parabrezza, certamente sarebbero funzionali allo scopo che tu indichi. Una rastrelliera ben fatta da 12 posti a ciascun angolo della strada è quella che mi sento di candidare come una proposta sostenibile al tuo problema. Comunque, se anche decideste che non è ancora il tempo di pensare al parcheggio dei ciclisti, sosterrrei la tua proposta.
RispondiEliminaGiustissimo, anche le biciclette devono avere il loro spazio per parcheggiare in sicurezza e devo dire che qui in Prati, proprio in questo periodo, qualche cosa si comincia a vedere (le rastrelliere sono sui marciapiedi ma, comunque, si comincia a pensare anche a quelle).
RispondiEliminaCiao
a me l'idea piace.
RispondiEliminasebbene l'ideale per la viabilità sicura resta il sogno di avere gli incroci liberi.
vorrei che si diversificassero bene i parcheggi.
scooteroni, moto e motorini devono trovare un loro spazio fisso, senza intasare i parcheggi per le auto.
resto dell'idea che andrebbe misurato lo spazio di occupazione per i prezzi.
Buona proposta, da unirsi agli angoloni dei marciapiedi che -a dispetto delle continue critiche- sono non solo sacrosanti, ma anche OBBLIGATORI per precisa normativa europea.
RispondiEliminaA proposito di parcheggi selvaggi, segnalo una simpatica e civile iniziativa contro chi parcheggia senza curarsi degli altri:
RispondiEliminaCampagna per l’educazione stradale e il rispetto degli altri. Scarica qui il biglietto da mettere sul parabrezza degli automobilisti che parcheggiano selvaggiamente http://tiny.cc/parcheggio
Carissimo anonimo del 15 gennaio,
RispondiEliminaabito in via Sabotino, proprio sopra il mercato, e ti devo confidare che avevo già pensato a una iniziativa analoga a quella da te segnalata.
Eppure, a conti fatti, sono certo che se gli automobilisti e i motociclisti che parcheggiano senza curarsi degli altri dovessero trovare sul parabrezza del proprio mezzo di locomozione un bigliettino che sottolinea la loro maleducazione lo getterebbero immediatamente per terra! Io, in compenso, finirei sul lastrico.
Credo proprio che dovrei armarmi di santa volontà e di una macchina digitale per documentare quello che succede quotidianamente nella via, tra camion, auto e quant'altro in sosta iperselvaggia; ambulanti abusivi stanziali o semistanziali in prossimità degli incroci etc. etc.
Paolo Consiglieri
Ho visto il biglietto preparato da nuoveluci (il nickname di chi lo ha preparato) ma sembra anche a me un tantino troppo "buonista". Purtroppo è una battaglia che non si può vincere...ci vorrebbe un vigile per ogni strada di Roma, (e perciò è assurdo anche solo il pensarlo di risolvere questo problema).
RispondiEliminaSe poi consideriamo, nel caso specifico del quartiere Prati, che trovare un vigile in giro sarebbe come trovare un ago in un pagliao....
Se noi cittadini, invece, potessimo "aiutarli" ad esempio mandando le foto con relative targhe e loro, tramite queste segnalazioni, avessero la possibilità di emettere delle sanzioni...allora si che cambierebbe tutto.
Ma te la immagini una cosa del genere in Italia ???
Non lo permetteranno MAI !
Correlato a questo problema vi è anche quello della continua presenza di moto e motorini sui marciapiedi i quali non sono più il luogo deputato al transito dei pedoni ma piuttosto un'alternativa alla viabilità su strada.
RispondiEliminaIn genere, dopo aver scaldato a lungo il motore con il loro scappamento ad altezza carrozina e bambino di età fino ai 5 anni, i motociclisti finalmente partono a razzo, poco curanti di chi è a piedi.
Ovviamente, i latitanti vigili non prendono provvedimenti se non saltuariamente e le sempre oculate amministrazioni locali avallanno sciaguratamente il meccanismo ricavando i parcheggi sui marciapiedi, come è successo in viale Mazzini (di fronte alle poste), in piazza Mazzini e in via de Calboli (solo per fare alcuni esempi).
Dimenticavo: mia figlia di cinque anni è terrorizzata solamente all'idea di uscire dal portone del palazzo, perché più di una volta, di sera, si è trovata a tu per tu con una moto di grande cilindrata con il motore acceso.
E non mi si venga a obiettare che le segnalazioni dei parcheggi sui marciapiedi sono corredate dall'obbligo che i motociclisti hanno di condurre le moto a motore spento...
Una mamma