martedì 25 marzo 2008

Dedicato ai nostri Politici...

Ricevo e pubblico con piacere questo appello che faccio anche mio essendo totalmente d'accordo con ogni parola qui scritta:

Ai Candidati alla guida del Paese
nelle elezioni politiche 2008

Le scelte energetiche per il futuro
dell’Italia

Siamo un gruppo di docenti e ricercatori di Università e Centri di ricerca.

In virtù della conoscenza acquisita con i nostri studi e la quotidiana consultazione della letteratura scientifica internazionale, sentiamo il dovere di informare la classe politica ed il Paese riguardo la crisi energetica e climatica incombente, che minaccia di compromettere irrimediabilmente la salute ed il benessere delle generazioni future. Tutti gli esperti ritengono che sia urgente iniziare una transizione dall'uso dei combustibili fossili a quello di altre fonti energetiche, così che possa essere graduale.

Riteniamo che l’opzione nucleare non sia opportuna per molti motivi: necessità di enormi finanziamenti pubblici, insicurezza intrinseca della filiera tecnologica, difficoltà a reperire depositi sicuri per le scorie radioattive, stretta connessione tra nucleare civile e militare, esposizione ad atti di terrorismo, aumento delle disuguaglianze tra paesi tecnologicamente avanzati e paesi poveri, scarsità di combustibili nucleari.

Sollecitiamo pertanto chi guiderà il prossimo Governo a sviluppare l'uso delle fonti di energia rinnovabile: eolica, geotermica, idroelettrica e, in particolare, solare nelle varie forme in cui può essere convertita: energia termica ed elettrica, combustibili artificiali, biomasse.

Il Sole, infatti, è una stazione di servizio inesauribile che in un anno invia sulla Terra una quantità di energia pari a diecimila volte il consumo mondiale. E’ quindi urgente sviluppare al massimo l’utilizzo di questa fonte su larga scala.

Per limitare i danni della crisi energetica e climatica che si sta delineando, è necessario fare in modo che i cittadini italiani, a cominciare dagli studenti di tutte le scuole, acquisiscano maggiore consapevolezza sulla delicata situazione in cui si trova il nostro Paese.

Il risparmio energetico, l’uso più efficiente dell’energia ed in particolare delle energie rinnovabili, lo sviluppo della ricerca scientifica sono le azioni necessarie per affrontare il difficile futuro che ci aspetta e per lasciare in eredità ai nostri figli un Paese vivibile.

In questa grande sfida scientifica e tecnologica si gioca anche il futuro industriale ed occupazionale della nostra nazione che non possiede risorse significative di combustibili fossili e nucleari e che, quindi, non potrà ambire ad una maggiore indipendenza energetica se non rivolgendosi all’unica risorsa di cui abbonda: l’energia solare.

L'appello proviene da:

Vincenzo Balzani, Università di Bologna
Vincenzo Aquilanti, Università di Perugia
Ugo Bardi, Università di Firenze
Sebastiano Campagna, Università di Messina
Michele Floriano, Università di Palermo
Elio Giamello, Università di Torino
Francesco Lelj Garolla, Università della Basilicata
Giovanni Natile, Università di Bari
Gianfranco Pacchioni, Università Milano-Bicocca
Renzo Rosei, Università di Trieste
Nicola Armaroli, Consiglio Nazionale delle Ricerche di Bologna
Salvatore Califano, Università di Firenze
Luigi Fabbrizzi, Università di Pavia
Giovanni Giacometti, Università di Padova
Giuseppe Grazzini, Università di Firenze
Luigi Mandolini, Università La Sapienza, Roma
Giorgio Nebbia, Università di Bari
Paolo Rognini, Università di Pisa
Franco Scandola, Università di Ferrara
Rocco Ungaro, Università di Parma

Saluti


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