venerdì 2 maggio 2008

Referendum sulla destinazione dell'ex deposito ATAC Vittoria

Luca Aubert, consigliere del Popolo della Libertà del XVII Municipio di Roma ha dichiarato:

«Nel XVII Municipio di Roma Prati, uno dei pochi dove la sinistra ha ancora la maggioranza avendo evitato il ballottaggio per pochissimi voti, il Popolo della Libertà si prepara a fare una opposizione dura, intransigente ma allo stesso tempo costruttiva nell'interesse dei residenti.

Chiederemo subito al Sindaco Alemanno, a cui auguriamo buon lavoro, di organizzare un referendum consultivo tra i cittadini del quartiere Della Vittoria per decidere la destinazione dell'ex deposito ATAC di Piazza Bainsizza, dove noi vorremmo giardini e spazi sociali per anziani e bambini e dove il Presidente del XVII Municipio De Giusti - d'accordo con la giunta Veltroni - accettava passivamente una vera e propria speculazione edilizia, ovvero abitazioni e residenze temporanee per facoltosi, al solo scopo di rimpinguare le disastrate casse dell'ATAC, con disastrosi effetti architettonici per il quartiere circostante.

Confidiamo che Alemanno voglia evitare l'ennesimo scempio tipo Teca di Meier, bloccando un progetto rifiutato unanimemente da tutti coloro che vivono nella zona»
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Come più volte espresso su questo Blog, condivido quasi totalmente l'analisi della vicenda esposta da Luca Aubert e, così come mi è sembrata giusta e saggia la decisione della D.ssa De Giusti di sospendere ogni decisione a proposito, vista la reazione dei Cittadini alla presentazione del progetto, mi sembra altrettanto giusta e anzi, oserei dire "SACROSANTA", l'idea di indire un referendum per ascoltare ciò che i Cittadini vorrebbero fosse la destinazione d'uso dell'area.

Questo non solo sarebbe un atto di vera Democrazia, ma comporterebbe anche, a mio parere, un clima disteso che permetterebbe, una volta deciso ciò che si deciderà di fare, di non avere cantieri che si aprono e poi si bloccano per esposti alla magistratura, così come già successo recentemente con i parcheggi interrati di via Oslavia di cui tutti, credo, conosciamo le vicende e quanti anni ci sono voluti per terminarli.

A questo punto, visti i tempi, che necessariamente saranno lunghi, mi si consenta anche di fare un'altra richiesta che spero verrà considerata e proposta insieme a questa iniziativa:

Vista la stretta contiguità delle aree deposito/giardino, e la quasi ragionevole certezza che i lavori per la Metro C cominceranno prima di quelli dell'ex deposito ATAC, perchè non usare l'area del deposito per i suddetti lavori abbandonando DEFINITIVAMENTE anche solo l'idea di farli nel giardino di via Plava, dimostrando così buonsenso e attenzione ai bisogni dei bambini ?

Purtroppo, ogni volta che tocco questo argomento, mi si risponde: Non ti preoccupare si troveranno le risorse per far passare la Metropolitana dalla Farnesina e, in questo caso, via Plava non sarebbe più interessata dai lavori...gia, ma se queste risorse non si troveranno...che succede ???

Io penso sarebbe bene intanto mettere un punto fermo ed esprimersi senza se e senza ma sulla questione, e se poi questo impegno dovesse risultare inutile perchè le risorse sono state trovate e si procederà su un diverso tragitto... meglio così.

Saluti

1 commento :

  1. Concordo pienamente con le tue perplessità. Utilizzare risorse già esistenti è sinonimo di buonsenso.

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