martedì 24 giugno 2008

Via Camozzi...problemi notturni

Cristiana mi scrive:

Caro Matteo,

prima di tutto complimenti vivissimi per il blog, è una eccellente iniziativa. Lo leggo spesso, ricevo la newsletter, e lo trovo molto interessante e anche ben concepito, mi piace molto che la politica ne sia al di fuori perché anche io sono una dei tanti abitanti del nostro bel quartiere che vorrebbe semplicemente che le cose funzionassero meglio.

Vorrei sottoporre alla tua attenzione l'insostenibile situazione di degrado notturno (ma le tracce si vedono anche al mattino) delle scale antistanti la scuola media Dante, detta "il dantino", in via Camozzi.

Da quando il piccolo bar sito su viale Angelico davanti alla pista di pattinaggio, cambiando gestione pochi anni fa, ha iniziato a restare aperto fino alle ore piccole, nugoli di ragazzi e ragazze fanno la spola tra questo baretto e le scale della scuola.

Se la presenza di gente allegra sotto le finestre potrebbe essere piacevole in un contesto civile, purtroppo la realtà è assai lontana: considerata l'esuberanza (forse in alcuni casi dovremmo dire maleducazione...) dovuta all'età e soprattutto il tasso alcolico, che appena sale dà luogo a grida e lancio di bottiglie che si spezzano (i marciapiedi e i bordi della strada sono cosparsi di frammenti taglienti che ogni mattina lo spazzino pazientemente rimuove, non del tutto ovviamente), il risultato è davvero desolante.

Posso assicurare che anche d'inverno, con le finestre chiuse, a volte è impossibile riuscire a sentire un programma in tv. Figuriamoci adesso che si dorme con le finestre aperte...

A volte cantano a squarciagola, altre si insultano, a volte giocano a palla facendo suonare qualche antifurto delle auto che inavvertitamente colpiscono, si esprimono utilizzando molto spesso epiteti irripetibili e persino bestemmie, altre volte originano vere e proprie sceneggiate spaventose (in rarissimi casi sono intervenute le forze dell'ordine ma una volta una volante è stata presa a bottigliate ed è subito scomparsa), chi alza troppo il gomito diventa rissoso, è capitato che siano venuti alle mani o che dopo clamorose risse verbali che svegliano tutti gli inquilini degli stabili vicini alla scuola in piena notte siano seguiti pianti, grida, scene davvero spaventose che non solo turbano il sonno ma anche la tranquillità emotiva di chi ci abita ed è costretto a subire un clima da periferia degradata (bambini inclusi).

Lo spazzino e a volte il bidello della scuola ripuliscono le scale anche dal vomito, poiché ovviamente capita molto di frequente che queste persone diano di stomaco per il troppo bere.

Negli anni scorsi venne fatto un esposto alla polizia da parte di un paio di stabili, ma non sortì alcun effetto.

Intanto, sul bar a viale Angelico, gli appartamenti si svuotano (vendesi, affittasi).Mi era persino venuto il dubbio che fosse una manovra per far crollare i prezzi ed acquistare a meno... ma chiaramente quando si resta forzatamente svegli per ore, le capacità cerebrali si annebbiano, mi rendo conto che questa non è un'ipotesi troppo plausibile.

Dal canto mio, mi sono messa a cercare altrove, ma mi domando perché mai devo essere costretta a lasciare la casa che mi piace tanto, senza considerare quanto denaro si spreca nel passaggio di vendita e riacquisto?

Insomma, cosa si può fare per restituire a chi abita in via Camozzi e all'angolo con viale Angelico un po' di sonno notturno e al nostro quartiere una scuola meno degradata (scritte sui muri, portoni appena rifatti già sbruciacchiati e scarabocchiati, immondizia che ricopre le scale, ecc)?

Grazie per l'attenzione,

Cristiana

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Ringrazio Cristiana per i complimenti e spero che gli Assessori e i Consiglieri del nostro Municipio (che, chi più chi meno, danno spesso una occhiata a cosa si scrive sul Blog), possano quantomeno dirle se la situazione non ha speranza, oppure se si può fare qualcosa (e soprattutto cosa) per migliorarla.

Se arriveranno notizie le pubblicherò al più presto.

Saluti

2 commenti :

  1. Non nego che si tratti di un problemaccio... però, almeno dal fronte del municipio è difficile poter dare una risposta "diretta". Mi spiego:
    Il problema degli schiamazzi notturni e del disturbo della quiete pubblica è normato dall'art. 659 del codice penale che prevede due ipotesi distinte di reato: il disturbo delle occupazioni e del riposo delle persone, ad esempio a causa di schiamazzi notturni provenienti dai frequentatori di un locale, abuso di strumenti sonori o segnalazioni acustiche, e l’esercizio di una professione o di un mestiere rumoroso contro disposizioni di legge o prescrizione dell’Autorità. Colui che viene riconosciuto colpevole è sottoposto ad una serie di "spiacevoli" conseguenze. L'azione penale inizia presentando una denuncia-querela alla Polizia Giudiziaria (ad es. Carabinieri, Polizia).

    L'intervento del municipio può essere utile nel programmare attività nei luoghi degli abusi per "sottrarre" l'area ai trasgressori (ma in questo caso come in molti, non è praticabile), oppure nel caso di giardini ed aree verdi, recintare le aree (ma qui nemmeno ci siamo...).

    So di aver fin ora detto cose piuttosto ovvie, anche alla luce dei "mancati interventi" segnalati dalla lettrice...

    Però, per come la vedo io, arrendersi al pressappochismo di alcune azioni amministrative è un errore... si deve insistere fino a che chi DEVE far rispettare la legge lo faccia effettivamente.

    e magari qualche risultato si ottiene:

    Da un quotidiano: "Ventisei giovani sono stati denunciati dai carabinieri per disturbo alla quiete pubblica. E’ successo alcune sere fa quando alcuni residenti hanno chiamato il 112 perché infastiditi dai rumori provenienti da un locale pubblico di Albisola Superiore, da sempre frequentato da giovanissimi del posto. Una volta che i militari hanno raggiunto il locale, il gruppo, per nulla intimorito, ha continuato ad infastidire il vicinato. A quel punto per tutti è scattata una denuncia."

    Insistere, dico io.

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  2. Ringrazio il consigliere Mazzoni per la risposta, tuttavia ritengo che si potrebbe fare molto: basterebbe una recinzione in ferro battuto intorno alle scale, una cosa carina come se ne vedono molte in giro, certo, non delle grate da box, ed ecco fatto, problema risolto.

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