Poco più di 3 anni fa, ho rotto gli indugi (che duravano da anni) e ho cominciato a dedicare un pò del mio tempo, al mondo di Internet.
Nonostante io lavori, praticamente da una vita, sui PC, (fornisco quotidianamente assistenza e consulenza hardware e software a clienti ed amici), non mi ero mai interessato alla materia, ed ho sempre usato questo strumento solo come prezioso ausilio al mio lavoro (quanti problemi ho risolto con delle semplici ricerche su Google !!!).
Insomma, un pò per passione, un pò perché mi era venuta la bislacca idea di far "conoscere" ai cittadini di Manfredonia (Puglia) i lavori di un loro illustre predecessore che si chiamava come me (...mio nonno) e di cui, ne ero certo, si era persa ogni traccia, mi sono messo al lavoro e, dopo aver digitalizzato tutto il materiale in mio possesso, ho creato il primo Blog, Il Blog di Matteo Barboni. Nonostante io lavori, praticamente da una vita, sui PC, (fornisco quotidianamente assistenza e consulenza hardware e software a clienti ed amici), non mi ero mai interessato alla materia, ed ho sempre usato questo strumento solo come prezioso ausilio al mio lavoro (quanti problemi ho risolto con delle semplici ricerche su Google !!!).
Cosa è successo da allora ? Beh, intanto cominciamo col dire che se oggi state leggendo queste pagine lo dovete a quell'iniziativa che mi ha fatto scoprire quanto sia facile crearsi degli spazi in questo mondo virtuale, ma tornando al Blog di mio nonno, ha ottenuto (finora) dai suoi compaesani, oltre 5.000 visite, e finalmente, il suo nome e il suo ricordo cominciano a spuntare sulle pagine del sito del Comune di Manfredonia e, proprio oggi, su un articolo della Gazzetta del Mezzogiorno.
E chissà che non stiano proprio pensando di inserire quel rosone, di cui parla l'articolo, nel frontespizio della chiesa di S. Domenico ?
Saluti
Caro Matteo,
RispondiEliminascusa la lunghezza del commento. Vorrei raccontarti un'esperienza incredibile che mi è capitata nel nostro amato quartiere.
Stamattina un automobilista mi bloccava l'uscita dal garage. Cortesemente gli chiedo di spostarsi, facendogli notare che si è fermato su un passo carrabile. Dopo una breve discussione, mi risponde che non se ne va perché aspetta la moglie che è andata a fare la spesa, e se non mi sta bene di chiamare i vigili "tanto non possono farmi nulla" - aggiunge.
Io vedo a 50mt una pattuglia dei carabinieri (parcheggiati in doppia fila per fare acquisti in pasticceria) e gli chiedo se possono aiutarmi, ma mi rispondono che non è di loro competenza e di chiamare la polizia municipale. Fortunatamente lì vicino c'era anche una volante della municipale (in bar e affini qualche tutore dell'ordine che fa merenda si trova sempre), ma anche loro mi rispondono che non è compito loro
("non siamo preposti") e di chiamare lo 06 67691 e chiedere una pattuglia. Al telefono mi risponde il centralino dicendo che non è di loro competenza, e di chiamare la municipale del mio distretto. Chiamo e chiedo una pattuglia. La pattuglia arriva e blocca la macchina in divieto di sosta, io gli chiedo gentilmente se sono "preposti", mi rispondono di sì.
Nel frattempo arriva la moglie del trasgressore, lui inizia a dire che è lì da poco e i vigili lo lasciano andar via senza neanche una multa.
Io gli faccio notare che, va bene, ora il passo carrabile è parzialmente libero, ma ci sono altre quattro (QUATTRO) auto sulle strisce bianche, una sul passo carrabile a fianco al mio ed una a metà fra i due passi carrabili. Loro mi rispondono che hanno ricevuto la chiamata solo per il mio passo carrabile, e per le altre auto non possono far nulla ("non sono preposti"). Gli chiedo: "e se faccio un'altra chiamata per il passo carrabile del vicino?" La risposta è che posso segnalare solo auto in sosta sul MIO passo carrabile. Ma davvero?! Io cittadino non posso segnalare un'infrazione?!
Dopo una mezz'ora di discussione inizio a stancarmi e gli dico che visto che sono lì potrebbero anche fare qualche multa (ci sono auto in doppia fila, auto agli angoli che bloccano le discese per invalidi, uno è arrivato e ha parcheggiato in doppia fila poco più avanti della municipale senza neanche preoccuparsi che ci fossero lì i vigili). Insomma, la vigilessa alla fine si arrabbia dicendo che lei non è al mio servizio (la polizia municipale non è al servizio dei cittadini! ma ci rendiamo conto!), prende e se ne va.
Poi si chiedono come mai a Roma nessuno rispetta il codice della strada...