Nel ringraziarvi della Vostra sollecita risposta, che ha iniziato a fare un pò di luce su una vicenda, sconosciuta, fino a pochi giorni or sono, dalla stragrande maggioranza dei Cittadini del quartiere, (mi riferisco in particolare alla scelta dell'area del cantiere), devo però lamentarne la incompletezza.
Oltre alle notizie che ci avete cortesemente fatto pervenire, vi si chiedeva:
"Quali sono i motivi che hanno portato a questa decisione (visto che, tra l'altro, a 10 metri di distanza dal giardino c'è il vecchio deposito ATAC "Vittoria", da anni inutilizzato e che, probabilmente, potrebbe essere usato allo scopo, come e meglio del giardino in questione" ?
Perciò rinnovo gentilmente la domanda e, avendone occasione, la divido in tre parti, specificandola meglio:
1) Al momento della progettazione, e prima di pensare al giardino di via Plava, è stata presa in considerazione la possibilità di fare il cantiere nel deposito ATAC "Vittoria", da anni inutilizzato ?
2) Se è stata valutata questa soluzione, quali sono stati i motivi che hanno portato, poi, alla scelta del giardino ? Di carattere organizzativo, finanziario, tecnico, altri progetti per quell'area ?
3) Se esistono motivazioni di carattere tecnico/organizzativo per cui risulterebbe impossibile usare quell'area, ce li potresete spiegare, possibilmente, in dettaglio ?
Fiducioso in una Vostra risposta ai quesiti su esposti, che sono di estremo interesse per me e per tutti i firmatari della protesta, Vi rinnovo i miei più
Cordiali saluti
Matteo Barboni
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