giovedì 4 ottobre 2007

Risposta di Roma Metropolitane alla nostra email...

Pubblichiamo la risposta di Roma Metropolitane alla email inviata il 27/09/2007 (che puoi leggere qui):

il progetto della tratta T2 della linea C (Clodio/Mazzini - Venezia) è attualmente a livello preliminare; sono stati effettuati nei mesi scorsi gli accertamenti di tipo archeologico nella zona di Mazzini e sono tuttora in corso a Piazza Risorgimento e lungo Corso Vittorio.
A breve inizierà una specifica campagna geologico-geotecnica, topografica e di indagine sui fabbricati.
Sulla base di tali indagini la società Metro C, Contraente Generale della Linea C, elaborerà il progetto definitivo, sotto l'Alta Sorveglianza tecnica e amministrativa di Roma Metropolitane, la società del Comune di Roma che svolge il compito di realizzare le nuove linee metropolitane della città.
Tale progetto definitivo sarà sottoposto alla Conferenza dei Servizi per le successive approvazioni da parte del CIPE.

Le scelte progettuali sono quindi suscettibili di ulteriori riflessioni; allo stato attuale il progetto preliminare, approvato in Consiglio comunale a giugno del 2002, individua l’area in questione, compresa tra via Monte Nero, via Monte Santo, via Sabotino e viale Angelico, come l’unica area a disposizione idonea ad ospitare il pozzo di introduzione degli scudi delle talpe meccaniche che scaveranno le gallerie della tratta T2.

L'attività di cantiere avrà inizio non prima della fine del 2009.

Cordiali saluti,

Ufficio Comunicazione Roma Metropolitane

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Commento:

Ringrazio innanzi tutto Roma Metropolitane per la sollecita risposta, che, fà un pò di luce su una vicenda di cui, pare, si sapeva ben poco.

Ad esempio, adesso sappiamo che nel 2002 si è riunito un Consiglio comunale che potrebbe aver deciso (da quello che si dice, senza informare ne chiedere pareri ai Cittadini interessati) sul futuro di un giardino pubblico.

Ma siamo stati informati anche che: "Le scelte progettuali sono suscettibili di ulteriori riflessioni"

Quello che non sappiamo però, ed è una cosa che ci interessa particolarmente, è: se ci sono impedimenti di carattere tecnico (e, se ci sono, gradiremmo conoscerli in forma dettagliata) che impediscano di usare allo scopo, il vecchio deposito ATAC "Vittoria", da anni inutilizzato, e a 10 metri di distanza dal giardino stesso.

Evidentemente nelle mia email non sono stato chiaro su questo punto (a me sembrava di si ma...mea culpa) e, pertanto, mi accingo a scrivere un'altra email che pubblicherò appena inviata.

Saluti

Matteo Barboni

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