venerdì 18 gennaio 2008

Monnezza...cosa si aspetta ?

Sul tema della "Monnezza" in questi giorni si stanno svolgendo ampi dibattiti, dalle chiacchiere nei bar, fino ad arrivare al Governo del paese. Quello che, però, mi pare manchi, sono proposte di misure piccole, non dispendiose, che possano essere messe in pratica "subito", per rallentare la corsa verso il baratro, in attesa di soluzioni definitive che non possono essere certo trovate "dall'oggi al domani".

E per fare questo, non vedo altra strada che dare il massimo per incrementare molto e velocemente, ma molto velocemente, la raccolta differenziata.

Perciò, intanto, mi faccio un esame di coscienza, rendendomi conto che potrei fare meglio e di più di quello che faccio ora.

Certo ho, come credo la maggior parte di noi, problemi organizzativi, il più grande dei quali è trovare degli spazi all'interno della mia abitazione, che mi permettano di svolgere questo compito in modo puntuale.

Se avessi, ad esempio, la possibilità di avere un contenitore, con tanto di coperchio, diviso in sezioni, da poter collocare sul pianerottolo accanto alla mia porta di ingresso, non avrei nessuna difficoltà a separare in modo rapido e preciso i miei rifiuti.

Nel secchio dell'immondizia, che come tutti, immagino, abbiamo in cucina, ci butterei solo gli scarti dei pasti, ed ogni altra cosa, carta, imballi, bottiglie e quant'altro, troverebbero posto, ben separate, nel contenitore all'esterno, pronte ad essere portate, in un giorno della settimana e ad un orario stabilito, fuori del portone per essere raccolte.

Certo già mi immagino che qualcuno dirà: "ma quali contenitori sui pianerottoli !!! rovinano l'estetica".

Ora, a parte il fatto che si potrebbero certamente trovare soluzioni che permettano di avere contenitori che siano, il più possibile, gradevoli e compatibili con l'estetica dei nostri pianerottoli, se, per forza di cose, devo scegliere tra due valori, estetica e salute, sono sicuramente più interessato al secondo...

Insomma questa è una idea, forse non da tutti praticabile, e certamente c'è chi ne avrà di migliori...ma le esponga per piacere e , soprattutto, le metta in pratica, perchè a me sembra, e qui mi riferisco a chi dovrebbe governare la cosa pubblica, che quella di disporre dei cassonetti in strada a duecento metri di distanza l'uno dall'altro, e poi dire: "Cittadini, vedete quello che potete fare...", non si sia rivelata una grande idea.

Sinceramente dall'insieme di persone che stanno a capo e governano una struttura così importante per la salute pubblica e il decoro urbano (l'AMA), dotate di grande intelligenza, e per questo anche pagate profumatamente immagino, mi aspetto qualcosa di più che una banalità del genere.

Io non so se i vari mini-Municipi Romani abbiano la possibilità di prendere singole iniziative a proposito, o se il problema dei rifiuti sia di esclusiva competenza dell' AMA.

Certo è, però, che se anche i mini-Sindaci potessero fare qualcosa (non rassicurazioni...fatti), per allontanare dalla mente di ognuno di noi, l'idea che, prima o poi, ci potremmo trovare in una situazione simile a quella che stanno passando i Cittadini Napoletani, vivremmo tutti un pò più tranquilli.

Saluti

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