mercoledì 16 luglio 2008

Grattachecca...che passione !

Ricevo questa email, che volentieri pubblico, da una lettrice del Blog esasperata dai continui schiamazzi.

Caro Matteo, innanzitutto desidero complimentarmi per il tuo Blog che ho potuto conoscere ed apprezzare qualche mese fa. So che sei in vacanza e che per questo periodo il tuo blog dovrebbe essere dedicato a condividere con tutti gli affezionati visitatori aspetti ludici o comunque più "rilassati" così come la stagione estiva ci richiede. Tuttavia, ti prego di dedicarmi la tua attenzione per un problema che mi sta facendo uscire pazza. Sono stata sveglia per l'ennesima notte fino ad oltre le 2.30 per colpa del caos generato dalla folla di gente che tutte le sere staziona davanti al chiosco della grattachecca su via Trionfale all'angolo di via Bernardino Telesio. Non è più tollerabile questa situazione che di anno in anno peggiora. Mentre ti scrivo quasi non riesco a stare sveglia eppure ho un carico di lavoro da sbrigare che mi richiede attenzione e lucidità. So quasi con certezza che la mia battaglia per risolvere questa situazione sarà difficile considerato che questo chiosco rappresenta quasi un'istituzione per il ns quartiere e per la città di Roma in generale. Ma vorrei capire se è normale che un'esercizio commerciale localizzato in mezzo alla strada possa restare aperto fino ad oltre le 2 di notte 6 giorni su 7. E, soprattutto, mi chiedo come mai la polizia municipale non sia mai intervenuta nonostante sappia con certezza che diversi residenti del quartiere hanno chiesto appositi interventi. Spero di ricevere il tuo parere anche per capire, attraverso il tuo blog, quante altre persone condividano questo problema. Nel frattempo, comunque, mi sto attivando per segnalare la situazione anche agli organi competenti del nostro Municipio.
Ti tingrazio per l'attenzione e ancora complimenti, buone vacanze
Lilla

Grazie dei complimenti, spero che aver reso pubbliche le tue lamentele possa dare una mano a risolvere il problema.

Saluti

9 commenti :

  1. Purtroppo quello che vorresti debellare è una vera e propria istituzione a Roma, la grattachecca della Sòra Maria.

    Penso che non sarà così facile ottenere anche un minimo riscontro al tuo appello.

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  2. caro Bisco,
    anche io abito da quelle parti...
    magari conosco Lilla di vista!
    Permettimi di dire che non si tratta di debellare alcunchè, ma solo di rispettare sia la libertà di chi vuole godersi una grattachecca sia la giusta esigenza di chi abita in zona di dormire!
    Perciò fino alle 24 tutto (o quasi) ok, poi... SILENZIO!
    Augurandoti che non aprano MAI una grattachecca sotto casa tua, perchè saresti molto meno tollerante, saluto tutti i lettori

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  3. Cara Lilla, beata te che vivi questo problema solo d'estate per via della grattachecca... io, che abito in via Camozzi, sto sveglia tutto l'anno (come ho avuto modo di scrivere tempo fa) per via degli schiamazzi 7 giorni su 7 e 12 mesi l'anno della "allegra gioventù" che ha preso le scalette del Dantino per il salotto di casa sua. Fanno la pipì dietro i cassonetti, ogni mattina quando esco per andare al lavoro ho un attacco di nausea per la puzza... Passano la notte a tirare bottiglie di vetro, urlare, tenere lo stereo dell'auto a palla e tutto il corollario immaginabile. Ho gli occhi che mi si chiudono anche io e anche io devo lavorare otto ore al giorno ma soprattutto devo esserci con la testa e di spirito, visto che ho famiglia. Stanotte all'una e trenta ancora schiamazzavano a pieni polmoni. Una gentile biondina "aooooò, devo pisciareeeee". Così, lo abbiamo saputo tutti. Che gente è? Di chi sono figli? Non hanno dei genitori che si domandano se sia normale che dei ragazzi e delle ragazze passino tutte le notti fuori casa?
    Io appena posso cambio casa, ovvio.
    Ma leggendo quanto scrivi tu e sentendo altre persone, mi rendo conto che il problema non è la tale via o la tale piazza (sia pur con le differenze caso per caso) bensì una maleducazione diffusa, un'incapacità totale di educare i figli, un disinteresse completo da parte di istituzioni e forze dell'ordine..

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  4. Cara Cristina,
    è vero il problema della grattachecca lo vivo solo d’estate. Già, perché d’inverno vivo quello della sosta selvaggia di furgoni e camioncini vari che tutte le mattine viene praticata dai tanti commercianti che si recano al Mercato dei fiori di Trionfale e che ti impediscono di uscire dal parcheggio per andare al lavoro. Ma questa, come direbbe qualcuno, è tutta un’altra storia che mi riservo di segnalare in un secono momento.
    Mi devi credere se ti dico che sono in imbarazzo io come comune residente nel sentire la situazione che sei costretta a vivere quotidianamente. Parli di cambiare casa???? Ma stiamo scherzando??? Ma dove stanno i diritti dei cittadini che per anni hanno faticato per permettersi una casa e che si vedono costretti anche solo a pensare di cambiarla per effetto di 4 maleducati che si permettono di fare il comodo loro. La cosa che più mi turba è la risposta del consigliere Lorenzo Mazzoni (e sia ben chiaro non ne faccio una questione politica) che dopo averci illustrato l’art. 659 del CP ci segnala che il Municpio non può fare nulla e, nello stesso tempo, invita ognuno di noi ad insistere per far rispettare la Legge .
    Curioso che lo dica chi fa parte di un organo di governo del territorio….Vorrei ricordare al Sig. Mazzoni che tra le frasi riportate nelle linee programmatiche 2008-2013 (testuali parole della Presidente del Municipio, Dott.ssa De Giusti) viene riportato quanto segue:

    “ … sarà mantenuta la centralità del Cittadino e dei suoi reali bisogni, attraverso un’attenta politica di ascolto ed una programmazione mirata e di ampio respiro che intende proiettarsi oltre l’emergenza quotidiana”
    E ancora

    “Perseguire gli obiettivi già fissati di una collaborazione efficace tra il Municipio e il XVII Gruppo di Polizia Municipale con un tavolo permanente che si riunirà periodicamente per concertare e programmare attività congiunte sui temi sensibili legati all’azione di governo del territorio…

    Ecco, forse basterebbe un impegno concreto da parte del Municipio a richiedere la collaborazione diretta della Polizia Muncipale che non si cura affatto di simili problemi neanche quando viene più volte sollecitata ad intervenire dai cittadini.. Cara Cristina, non lasciare che qualcuno si renda responsabile , seppur indirettamente, di una tua decisione così drastica come quella di cambiare casa……..

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  5. Gentile lilla, premettendo che anche la mia è una risposta non "politica" (semplicemente per il fatto che afronto la cosa dal punto di vista pratico..), mi rincresce di avere creato motivo di turbamento...

    Il senso della mia risposta non è certo uno scaricabarile per non attribuire responsablità alle istituzioni competenti... Dico solo che le regole vanno rispettate. Di certo se non ci si aspetta semplicemente che qualcuno risolva il problema per noi (cosa che magari in alcuni casi può anche accadere..) la soluzione può essere più praticabile. Io non ho detto che il municipio non può fare nulla, ma al contrario che TUTTI possono (e devono) segnalare le situazioni limite e che, indipendentemente dalle linee programatiche e dai tavoli di concertazione, le forze dell'ordine DEVONO intevenire sulle segnalazioni. Nella stessa misura. Che glielo chieda un comune cittadino o il presidente del municipio.

    Non ci si deve mettere mai nelle condizioni per cui è necessario un tavolo SPECIALE per far funzionare quelli che sono semplicemente LEGGI.

    In casi limite come quelli che riguardano l'abusivismo commerciale (e le sue connesioni con la malavita organizzata) il municipio ha richiesto e ottenuto dalla prefettura un incremento delle forze dell'ordine (polizia, carabinieri e GdF) su alcuni quadranti... Ma si tratta di richieste che il municipio può fare solo su problemi consolidati e segnalati, per cui insisto: c'è bisogno della collaborazione di TUTTI.

    Un dialogo fattivo con la polizia municipale passa, obbligatoriamente per una maggiore limpidezza nel rapporto cittadino-istituzione.

    Sperando di non avere turbato ulteriormente, vi saluto.

    Lorenzo Mazzoni

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  6. Ciao Lorenzo,
    mi permetto di darti del tu non solo perché siamo coetanei (l’ho visto dal tuo blog), ma anche perché il blog in generale e questo in particolare sul quale gentilmente ci ospita Matteo è uno strumento che di per sé accorcia le distanze.

    Ti ringrazio per aver contribuito a questa discussione o se vuoi a questo libero sfogo che, seppur per motivi profondamente diversi, ha visto per un attimo protagoniste me e Cristiana.
    Il fatto che anche tu abbia contribuito alla discussione testimonia che tali problemi non sono da sottovalutare. Per l’amor del cielo ci sono questioni limite (es. l’abusivismo comm. le) rispetto alle quali, come tu dichiari, il Municipio ha chiesto ed ottenuto interventi risolutivi, ma forse anche situazioni di esasperazione degli individui generate da un mancato controllo del territorio sono questioni altrettanto importanti, troppe volte sottovalutate fino a quando non sfociano in qualcosa di diverso che va dalla comune “secchiata d’ acqua” al piano di sotto fino alla denuncia per disturbo alla quiete pubblica e via dicendo. E poi consentimelo, non posso proprio tollerare che una persona si senta costretta a cambiare casa, come nel caso di Cristiana o sia costretta a spendere più di 3000 euro per sostituire gli infissi con quelli più insonorizzati (come probabilmente dovrà fare la sottoscritta) Sai, non penso che ci risarcirà il Municipio per questo….
    Detto ciò, poiché non è mia intenzione monopolizzare il blog con questo tema, concludo manifestando un po’ di amarezza perché forse proprio da te che sei consigliere (auspicavo una tua risposta perché ho visto che frequenti il blog di Matteo) mi sarei aspettata una risposta diversa, più vicina alla gente, meno focalizzata sulla difesa delle azioni del Municipio, diciamo forse più “empatica” e perché no, magari alcuni suggerimenti concreti su come possiamo “salvarci” da simili situazioni: ad esempio, a chi posso rivolgermi per sapere se è a norma l’apertura del chiosco fino alle 2.30 di notte? Queste ed altre simili domande cercano ancora una risposta.
    Perché purtroppo, sapere che il Municipio XVII ha combattuto l’abusivismo commerciale (iniziativa peraltro lodevole) non basterà a me, a Cristiana e tutte le altre persone che condividono simili problemi a farci dormire neanche questa notte…!

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  7. Gentile Lilla (e cari bloggers... ovviamente),

    al di la delle critiche (che ci possono e ci debbono stare, è chiaro..) rivolte al municipio, devo dire che hai in parte ragione per quel che mi riguarda...
    Il motivo per cui da qualche tempo tengo un blog è proprio per rendere meno ampia quella distanza metafisica che separa i cittadini dalle istituzioni... Una consiliatura già fatta (cortina, ma pur sempre una...) mi ha insegnato soprattutto che è spesso necessario "tradurre" quello che facciamo "dentro" e farsi portavoce di quello che si diuce "fuori"...

    Una risposta pratica avrebbe dovuto essere presente già dal mio primo commento, e di questo mi scuso.
    Pur confermando i miei richiami alla partecipazione di tutti alla formazoione del famoso SENSO CIVICO COLLETTIVO... Non mi devo mai dimenticare i "tips" per la sopravvivenza dei cittadini (giustamente) esasperati.

    E allora rimedio:
    ti segnalo l'ORDINANZA SINDACALE N. 7 DEL 21.2.2002
    “ORARIO DI ATTIVITA' DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE”

    Per alcuni esercizi commerciali è prevista, ai sensi dell'art.2 comma 3, la possibilità della protrazione oraria fino alle ore 03... la domanda va fatta ai municipi, per cui, per verificare l'esistenza della stessa è necessario rivolgersi allo Sportello Unico del Commercio (Circ.ne Trionfale 19, terzo piano) e, con una richiesta di Accesso agli Atti, chiedere la visione della richiesta di proroga o della delibera Municipale che la concede.

    Visto che ci siamo ti segnalo anche l'art.4 della succitata ordinanza in cui si precisa che , nel concedere l'autorizzazione alla protrazione il Municipio deve tenere conto "di specifiche situazioni ambientali e, tra l'altro, della
    dislocazione territoriale dell'esercizio, della tipologia dell'attività svolta, nonchè di eventuali
    situazioni legate all'ordine pubblico e all'inquinamento acustico."

    Nonchè l'art.6 in cui si dice che "1. E' fatto obbligo agli esercenti attività di somministrazione di alimenti e bevande, di operare
    nel rispetto delle norme sulla quiete pubblica.
    2. Gli esercenti che prolungano l'orario oltre le 24.00 sono obbligati ad esporre, fuori dei locali,
    un avviso alla clientela, con cui si invita la stessa ad osservare specifici criteri di
    comportamento, quale quello di evitare, all'uscita dei locali, sia discussioni ad alta voce sia
    schiamazzi."

    Se qualcuno vuole verificare le situazioni di cui sopra, io sono disponibile a fare da "virgilio".

    Spero di essere stato più utile stavolta.

    Un saluto.

    Lorenzo Mazzoni

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  8. Non so Lilla e gli altri come la pensano, ma io vorrei ringraziare pubblicamente Lorenzo per la sua disponibilità e puntualità nel rispondere con, tra l'altro, degli spunti che a me sembrano chiari, circostanziati e, soprattutto, utili.

    Speriamo che nessuno dei suoi colleghi segua il suo comportamento, se no questo Blog dovrà chiudere per mancanza di argomenti...(lo seguono ??? non lo seguono, non lo seguono...tranquilli)

    Saluti

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  9. Grazie Lorenzo!
    Una risposta concreta che, oltre a dare importanti suggerimenti, rende più “tangibile” l’impegno che ogni giorno tu e la tua squadra mettete in campo per far funzionare questo Municipio.
    Seguirò senz’altro le indicazioni che hai fornito ma, al di là del caso specifico che ho rappresentato e di quello che riuscirò ad ottenere, sono contenta che tu abbia ascoltato, nel senso più ampio del temine, la voce di noi residenti e soprattutto che sia scaturito un dialogo concreto e costruttivo che, se continuato, potrà nel tempo diventare patrimonio comune di quanti vivono e lavorano nella zona.
    Per questo motivo spero che, grazie anche alla consueta ospitalità di Matteo e alla tua attraverso il tuo blog, ci siano occasioni per dialogare di nuovo. Soprattutto, nutro la viva speranza che il tuo comportamento sia di esempio per tanti tuoi colleghi che, indipendentemente dallo schieramento politico, troppe volte sembrano non “udire” la voce della gente.

    Auguro a te, a Matteo e a tutti gli affezionati bloggers una buona giornata.
    A presto
    Lilla

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