giovedì 9 ottobre 2008

Problemi a P.le Clodio (e dintorni)...

Una nuova lettrice del Blog, Silvia, mi scrive quanto segue:

Venuta a conoscenza della Vostra esistenza solo ora, a seguito di ricerche su internet, Vi inoltro quanto scritto al Dott. Eliseo resp. rilascio permessi per l'occupazione di suolo pubblico per riprese cinematografiche del Comune di Roma. Occorre fare qualcosa!!!!!!!!

Gentile Dott. Eliseo,
Le scrivo per poter ottenere chiarimenti in merito ad una azione che trovo totalmente illecita.

Nel corso di questi ultimi mesi, accade ripetutamente, ( almeno un giorno si e l'altro no) senza alcuna calendarizzazione, di veder occupato il parcheggio di Piazzale Clodio a lato del capolinea degli autobus per consentire il "parcheggio" di mezzi che trasportano materiali per riprese cinetomatografiche.

Non so se conosce il piazzale, ma la zona è già oltremodo "affogata" stante la presenza del tribunale di Piazzale Clodio, la Rai di Via Teulada, il Giudice di pace sempre sito in Via Teulada e la presenza di innumerevoli studi legali. Non sono presenti parcheggi multipiano.

Ora noi cittadini e residenti del Municipio ci troviamo nell'impossibilità di parcheggiare le auto, nonché cosa più grave di vederci rimosso l'autoveicolo in quanto gli avvisi relativi a tali occupazioni ( uno solo e per di più costituito da una fotocopia sbiadita ) vengono esposti solo la mattina stessa dell'intervento. E' UNA SITUAZIONE INSOSTENIBILE.

Stamane oltretutto, ho potuto constatare che anche Via Dardanelli, traversa di Piazzale Clodio era stata transennata per poter consentire il parcheggio di tali mezzi. Stante le deliberazioni comunali relative all'occupazione di suolo pubblico n.6/00 e 44 /04, la ratio di tali provvedimenti prevede la realizzazione di riprese cinematografiche la cui finalità è quella di consentire la valorizzazione dei beni artistici e monumentali della città di Roma. Tale fondamento non appare ravvisabile nella situazione esposta.

Può essere considerato un bene artistico il tribunale di Piazzale Clodio? Oppure non sapendo dove parcheggiare i suddetti mezzi si è pensato bene di penalizzare quanti risiedono in tale zona?

Attendo al più presto una sua risposta in merito, al fine di evitare ulteriori disagi e insofferenze da parte dei cittadini che potrebbero sicuramente nuocere all'immagine della città di Roma.

Distinti saluti
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Spero che il Dott. Eliseo, le risponda al più presto, e che la pubblicazione della sua protesta possa, in qualche modo, essergli di stimolo (magari non gli serve ma...melius abundare).

Comunque, ci tenga informati...

Saluti

1 commento :

  1. Silvia mi scrive: Inoltro la risposta del Dott. Eliseo per quanto riguarda l'occupazione del parcheggio di Piazzale Clodio, ringraziando il responsabile in questione della sensibilità dimostrata.
    Un unico appunto: il preavviso di 48 ore non viene mai rispettato dalle Produzioni.

    Gentile Dott.ssa Di Domenico,



    Siamo rammaricati per aver procurato dei disagi nella zona di P.le Clodio con le nostre autorizzazioni di occupazione di suolo pubblico, ma posso garantirle che queste vengono rilasciate dopo un' istruttoria ben definita dai regolamenti e dalle normative vigenti (quindi lecite), e che in particolare per quanto riguarda l' O.S.P., prevedono il parere obbligatorio e vincolante o la Determinazione Dirigenziale di disciplina provvisoria di traffico (se la Produzione richiede la riserva dell'area) da parte del Gruppo di Polizia Municipale competente per territorio, che poi provvederà al controllo del rispetto di quanto autorizzato. Nel caso dell'emissione della D.D. di traffico per la riserva dell'area, le Produzioni sono tenute a posizionare la segnaletica con relativa copia della D.D. ben visibile, 48 ore prima delle riprese.

    Comunque Le comunico che le riprese della fiction "Questo è amore", che tanti disagi hanno provocato sono terminate il 10/10/2008, e per quanto riguarda eventuali prossime richieste per P.le Clodio abbiamo concordato con il XVII Gruppo di P.M. di limitare per quanto possibile le autorizzazioni e nel contempo sensibilizzare le Produzioni in tal senso.

    Cordiali saluti.

    Alvaro Eliseo

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