venerdì 2 marzo 2012

TAV o NO-TAV ? E se spegnessimo le TV ed accendessimo il cervello ?

 

Visto ciò che sta succedendo in Val di Susa, e la CRISI ECONOMICA che stiamo attraversando NOI TUTTI, un approfondimento su quest’ opera, che, se ho ben capito, dovrebbe essere finanziata con circa 20 nostri” miliardi di Euro, mi sembra “doveroso” anche per chi crede di poterne uscire indenne, non esprimendo opinioni, e che spera solo di assistere ad una rapida conclusione della vicenda (ma se poi questo porterà altri debiti o meravigliose opportunità… non vi interessa) ???

Al momento, per poter valutare chi, (per me), abbia una idea chiara su quest’opera, e sulle sue implicazioni, ho i NO-TAV che dicono delle cose comprensibili ai più, le esprimono con dei concetti compiuti, le argomentano con dei dati.

Dall’altra Parte, ho Bersani, che dice: “ma un binario in più, che volete che sia un binario un più ?” e che, al massimo, mi fa venire in mente che, da piccolo, non abbia mai ricevuto in regalo un “trenino elettrico” e che, questa cosa, abbia segnato la sua vita per sempre… (ovviamente scherzo, ma se non mi da altre informazioni, pur consapevole che non ci sia nulla da ridere… e che mi rimane da fare) ?

Comunque, chi, nell’attesa che arrivino DATI anche dai PRO-TAV, non abbia ancora cominciato a “rizzare le antenne”, si guardi, (se già non lo ha fatto), l’ intera puntata di ieri di “Servizio Pubblico” o almeno, ascolti quel che dice Marco Travaglio che, sempre per puntualizzare: Non è mio parente, non è mio amico, non lo conosco di persona, ma lo ascolto come ascolterei chiunque mi desse qualcosa di serio su cui ragionare.

Cosa c’entra tutto questo con il Municipio XVII ? Ti rispondo con una domanda: Perché il Municipio XII, così come gli altri… non hanno un euro da spendere e sono costretti, per andare avanti, a cedere pezzi del proprio territorio (che è pure tuo) ai privati, invece di farle lui le opere necessarie, con i soldi delle tue tasse ?

Attendo gradite risposte, grazie.

3 commenti :

  1. La propaganda No Tav è stata piuttosto abile nel diffondere le mezze verità su cui si basa la protesta. Se è vero che fa molto di sinistra essere no tav, è anche vero che fa molto persona critica chiedersi le ragioni di tale incredibile sommossa. Sommossa che non c'è stata negli anni 80 per l'autostrada, che davvero deturpa la valle, o per le recentissime Olimpiadi invernali che hanno distrutto un paio di montagne e sono costate miliardi di euro (vedi il servizio di piazza pulita di qualche settimana fa).

    Primo punto: la TAV come viene chiamata è un'opera "accessoria", il punto è creare un corridoio merci in modo da spostare le merci su ferro invece che su gomma. Questo permette di utilizzare la linea storica per i treni regionali e pendolari, e la nuova linea per le merci ed i treni internazionali.

    Il primo luogo comune da sfatare è che l'opera costi 20 miliardi di euro. O meglio è vero che potrebbe arrivare a costare 20 miliardi di euro in totale. Due incisi: 1. le spese sono ripartite tra Italia, Francia e Ue (alla fine noi arriviamo a pagare intorno agli 8); 2. il progetto verrà compiuto in fasi differenti, ora si fa il tunnel di base e seguendo gli andamenti di traffico si inizieranno eventualmente le fasi successive, per il tunnel dobbiamo sborsare 2,7 miliardi.

    La Tav sarà interrata per l'88% del suo percorso in valle, uscirà per pochi chilometri a Orbassano (vicino Torino) e Susa dove verrà costruita una stazione in cui si fermeranno i treni internazionali. A lavori finiti la valle avrà subito cambiamenti minimi.

    Problema traffico: è vero che il traffico merci che attraversa il Frejus si è ridotto negli ultimi anni, è anche vero però che il traffico verso la Francia è aumentato, l'opera avrebbe un impatto sul flusso merci che attraversa l'intero arco alpino occidentale, quindi anche la congestionatissima Ventimiglia. Il traffico è in buona parte su gomma, nonostante sia molto di sinistra dire che dobbiamo deviare i flussi da gomma a ferro, l'argomento meno camion sembra fare poca breccia nei cuori notav. Le ferrovie transfrontaliere sulle alpi occidentali sono state costruite dai Savoia più di 100 anni fa. Le gallerie sono piccole, e soprattutto la pendenza è eccessiva. Per rendere conveniente il trasporto su ferro è necessario ridurre tale pendenza. Usare dunque i traffici attuali sulla linea per prevedere il futuro è una estrapolazione banale e sbagliata. I flussi verranno deviati sulla ferrovia dalla riduzione dei costi di trasporto su treno. Si può rinnovare la linea storica? Si potrebbe, certo con qualche problema: 1) non si risolve il problema pendenza che a quanto pare è fondamentale, 2) le gallerie resterebbero comunque piccole e non permetterebbe il passaggio di tutti i tipi di container, 3) la linea storica passa per i paesi, creare una linea ad alta capacità che entra nei paesi sarebbe pericoloso (ricordate Viareggio?) e terribile per gli abitanti (un treno ogni 10 minuti sotto la finestra?).

    Questa è la lettera di Virani dove spiega un pò il progetto:
    http://blog.torino-lione.it/wp-content/uploads/2010/12/lettera+cartine-22nov101.pdf

    Per concludere: la tav è partita male, un provvedimento calato dall'alto imposto ai locali. I notav sono riusciti con la mobilitazione a far cambiare il progetto, a contrattare ed arrivare ad un compromesso. Ora è un'opera che costa meno (viene fatta a pezzi) e che ha come obiettivo la riduzione dei traffici su gomma e dell'inquinamento.

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  2. Intanto ti ringrazio per la risposta che sembra provenire da chi è favorevole alla TAV e che mi comincia a spiegare, con parole altrettanto chiare e sensate, le sue ragioni. Ti ringrazio anche di aver compreso che io veramente non ho nessun preconcetto. Vorrei solo capire le ragioni di questo investimento che tutti noi cittadini, figli compresi, ci accingiamo a sovvenzionare.

    E credo tu possa anche essere d'accordo con me sull' assoluta inadeguatezza con cui è stato trattato l'argomento sulle TV di stato, (ci sono ovviamente, tra le tre, alcune differenze, ma tutte avrebbero potuto fare assai di più).

    E qui vorrei soffermarmi un attimo per ricordare, oltre che a me, e a te, il ruolo strategico che hanno avuto (...un tempo) nel far passare l' Italia, da un paese composto prevalentemente da contadini, ad un paese industriale come quello che abbiamo conosciuto (sempre...un tempo).

    Che dirti ? Nell'attesa che Internet possa diventare il nuovo strumento di comunicazione di massa che tutti auspichiamo, non rimane che una speranza: che le persone di buonsenso riescano, in TV, ad avere di nuovo il sopravvento.

    Grazie, e speriamo che una conversazione del genere possa continuare anche li, se no, la vedo nera.

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  3. Un ultima cosa: Dei politici che hanno tentato in TV, di spiegare quanto avevano da dire sull'argomento, non credo valga la pena di spendere altre parole, se non queste: Ma siete solo voi a non capire perché la fiducia nei partiti è scesa al 4 % ?

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