venerdì 15 febbraio 2008

Gli appuntamenti della Prossima settimana..

(Cliccate sui volantini per leggerli meglio). Per quel che riguarda il secondo appuntamento (per la riqualificazione dell'ex deposito ATAC di p.zza Bainsizza) ricevo dal Comitato Delle Vittorie Che, oltre al progetto, contesta la ripetuta violazione delle regole sulla partecipazione dei Cittadini alle scelte sulle trasformazioni urbane, che il Comune stesso si è dato, ma che poi si sarebbe guardato bene dall'applicare, un comunicato che funge anche da accorato invito ai residenti a partecipare numerosi, perchè sarà l'ultima possibilità che avranno di rendersi conto e valutare di persona cosa si sta per costruire nel nostro quartiere e se ciò corrisponde alle proprie aspettative.

Comunicato del Comitato Cittadino Delle Vittorie

Il programma del Comune NON è quello di salvaguardare l’unica area rimasta libera in un quartiere già intensivamente edificato creandovi quel piccolo parco pubblico che da decenni la cittadinanza attende, ma, al contrario, è quello di realizzarvi una orribile massiccia cementificazione con la costruzione di centinaia di nuove abitazioni, di residenze temporanee, di negozi, di uffici pubblici e privati, di studi professionali, di servizi privati, con conseguente intasamento del traffico ed aumento dell’inquinamento ambientale.

A questo scopo il Comune ha deciso di vendere all’asta (tramite l’ ATAC) l’area disponibile, garantendo preventivamente al futuro acquirente la sicurezza di potervi edificare intensivamente, svincolato da ogni obbligo di rispettare quelle limitazioni stabilite per la nostra zona dal nuovo Piano Regolatore (appena emanato).

L’evasione alle norme edilizie verrebbe infatti legittimata da un cosiddetto Accordo di Programma che sarà al più presto approvato per garantire il costruttore e che costituirà una specifica Variante di Piano.

In tal modo il fortunato acquirente privato potrà innalzare sull’area diverse costruzioni, tra cui una che si estenderebbe sull’intero fronte di via Montesanto per un’altezza di circa 29 metri rispetto al livello stradale, ed un’altra che si innalzerebbe a torre sull’incrocio di V.le Angelico – V.le Carso fino ad una quota di oltre 36 metri,.

Nessuna indicazione valida viene invece fornita sulla volumetria globale, sia fuori terra sia interrata, artificiosamente, in quest’ultimo caso, attraverso un innalzamento di quota del terreno di calpestio.

P R O T E S T I A M O

Esprimiamo la nostra opposizione più totale ad un’operazione che è di palese speculazione edilizia.

Impediamo che il quartiere debba subire un impatto insostenibile di densità urbana, edilizia, abitativa e di traffico, oltre che un’offesa all’architettura dei luoghi.

Ricordate che la legge impone al Comune l’obbligo della consultazione preventiva della cittadinanza e che questa è la prima vera occasione per far sentire la nostra voce.

Pretendiamo di essere consultati sulla destinazione che vorremmo fosse data all’area disponibile nonché sulla sua utilizzazione nell’interesse della città e della cittadinanza prima che dei privati costruttori. Non accontentiamoci di essere chiamati in causa solo per prendere atto delle scelte adottate arbitrariamente dal Comune.

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