Sabato scorso, si è svolta la festa delle Associazioni, che ha avuto un notevole successo, e di cui, appena ne ho il tempo, metterò sul Blog alcuni contributi video.
Durante la manifestazione, è intervenuta anche la Presidente del nostro Municipio XVII Antonella De Giusti, che, parlando del giardino di via Plava, e dei futuri cantieri della Metro C, ha lanciato una proposta.
Mobilitiamoci, chiediamo con forza che la Metropolitana non si fermi a viale Mazzini ma prosegua la sua corsa (come sarebbe giusto e auspicabile) almeno fino allo Stadio Olimpico.
Ciò porterebbe molteplici benefici: innanzi tutto si ridurrebbe (e di molto) il traffico e l'inquinamento acustico/ambientale, e, dulcis in fundo, il giardino sarebbe salvo.
E si perché, visto che l'ultima stazione non sarebbe più quella di viale Mazzini, la galleria di sfogo, che serve per far affluire l'aria spostata dal convoglio (se non si costruisse il treno non riuscirebbe a raggiungere la stazione), verrebbe eseguita nei pressi dello stadio e, nel nostro amato giardino, non ci sarebbe più nessuna necessità di intervenire.
Credo non si possa essere che d'accordo e, per quel (poco più di zero) che posso, farò di tutto per aiutare questa giusta e sensata richiesta.
Chiedo però alla nostra Presidente, mettendo in conto la possibilità che ci si risponda: "non ci sono i soldi", che contestualmente, in subordine, (così come direbbe un bravo avvocato davanti ad un giudice perorando la causa di un suo assistito), proponga anche che, in attesa di una decisione, si sospenda qualsiasi trattativa in merito al futuro riutilizzo, dell'ex deposito ATAC (di cui, dopo quanto successo lo scorso anno, non si sa più nulla), perché, se proprio non si può fare questo prolungamento, che almeno i lavori si facciano li.
Penso che tutti noi residenti, renderemo merito alla nostra Presidente (e all'ATAC), se ci permetteranno di salvare il giardino e, sicuramente, quando si discuterà di cosa fare di quell'area, l'atteggiamento, non sarà più quello avuto nella precedente occasione.
Ciò porterebbe molteplici benefici: innanzi tutto si ridurrebbe (e di molto) il traffico e l'inquinamento acustico/ambientale, e, dulcis in fundo, il giardino sarebbe salvo.
E si perché, visto che l'ultima stazione non sarebbe più quella di viale Mazzini, la galleria di sfogo, che serve per far affluire l'aria spostata dal convoglio (se non si costruisse il treno non riuscirebbe a raggiungere la stazione), verrebbe eseguita nei pressi dello stadio e, nel nostro amato giardino, non ci sarebbe più nessuna necessità di intervenire.
Credo non si possa essere che d'accordo e, per quel (poco più di zero) che posso, farò di tutto per aiutare questa giusta e sensata richiesta.
Chiedo però alla nostra Presidente, mettendo in conto la possibilità che ci si risponda: "non ci sono i soldi", che contestualmente, in subordine, (così come direbbe un bravo avvocato davanti ad un giudice perorando la causa di un suo assistito), proponga anche che, in attesa di una decisione, si sospenda qualsiasi trattativa in merito al futuro riutilizzo, dell'ex deposito ATAC (di cui, dopo quanto successo lo scorso anno, non si sa più nulla), perché, se proprio non si può fare questo prolungamento, che almeno i lavori si facciano li.
Penso che tutti noi residenti, renderemo merito alla nostra Presidente (e all'ATAC), se ci permetteranno di salvare il giardino e, sicuramente, quando si discuterà di cosa fare di quell'area, l'atteggiamento, non sarà più quello avuto nella precedente occasione.
Mi sembra una buona proposta, speriamo non cada nel dimenticatoio e che la presidente continui a farla propria e a proporla, soprattutto, nelle sedi opportune. A tal fine, la speranza è che il Consiglio incalzi la Giunta.
RispondiEliminaA presto Marcello
Al di là della (sacrosanta) salvaguardia del giardino, l'iniziativa della metro fino all'olimpico è in sè meritoria. Si contribuirebbe a decongestionare viale Angelico, c.ne Clodia, P.le M.llo Giardino ecc. dal traffico e dalla sosta selvaggia che sono un vero e proprio flagello la domenica. No, che dico, la domenica...il sabato, il mercoledì, il martedì e tutti quei maledetti giorni nei quali si è spappolota il campionato e le varie coppe. (Per non parlare dei vari concerti estivi di Madonna, Zero, ecc.). E mettiamoci pure gli internazionali di Tennis!
RispondiEliminaE' una proposta che, secondo me, al di la degli schieramenti politici, dovrebbe essere portata avanti da tutti, e aspetto di vedere se, e quando, sarà messa all'ordine del giorno.
RispondiEliminaSpero (e ci conto perché sarebbe grave che non lo facessero), che anche i Consiglieri della opposizione, facciano quanto in loro potere, per vederla realizzata.
La mia paura però, purtroppo, è che sia "molto alta" la possibilità di insuccesso derivante, sostanzialmente, dal (sembra) difficile reperimento dei fondi necessari.
Perciò: Chiediamo, con la forza della logica e del buonsenso, di ottenere questa variazione di percorso, MA ANCHE, nel caso non si arrivi, per un qualsiasi motivo, al risultato sperato, CHE SI FACCIA IL POSSIBILE PER SALVARE ALMENO IL GIARDINO !
non vi pare ?
Ciao
E' davvero fuori da ogni logica togliere lo spazio a bambini ed anziani quando accanto c'è un'area come quella dell' ex deposito Atac. Fra l'altro mi sembra che, dopo un primo sgombero, siano tornati gli autobus all'interno.
RispondiEliminaSi sa qualcosa in merito alla sua futura destinazione?
Finalmente siamo (almeno) in due che la pensiamo allo stesso modo.
RispondiEliminaNo io non ne so nulla, è dall'anno scorso che non se ne sente più parlare.
Ciao
Più che intelligente, l'idea di prolungare la metropolitana fino allo stadio è di per sé logica, per più ordini di motivi. Primo: consentirebbe ai frequentatori dell’Olimpico e dello stadio del tennis di arrivare direttamente al Foro italico senza essere obbligati a servirsi di un altro mezzo di trasporto pubblico. Se poi la fermata fosse costruita nei pressi dell’aula bunker e dell’ostello della gioventù sarebbe anche utile per raggiungere l’Auditorium attraverso il ponte pedonale della musica. Secondo: eviterebbe il posizionamento del capolinea della metro nel bel mezzo di un quartiere già congestionato dal traffico (sarebbe a questo proposito interessante sapere perché mai non sia stata scelta l’area dismessa di piazzale Clodio – per intenderci quella dove ogni tanto si installavano i circhi – per fare i lavori e costruirvi fermata e parcheggio). Terzo: il prolungamento impedirebbe la chiusura a tempo indeterminato del parchetto di via Sabotino, unico luogo di ritrovo per i bambini del quartiere a causa della situazione di costante degrado in cui versano i giardini di villa Mazzanti. Quarto: la contemporanea apertura di più cantieri (parcheggi, atac, metro) creerebbe tra via Oslavia, via Montesanto e viale Mazzini un vero e proprio «triangolo della morte» a tutto svantaggio di quei residenti che, costretti al suo interno, sono già da molto tempo, e a ragione, esasperati per i lavori infiniti di via Oslavia.
RispondiEliminaPer concludere, mi sembra doveroso chiedere di prolungare la metro, se non fino allo stadio almeno fino a piazzale Clodio. Nel caso non fosse possibile, come temo, è necessario impegnarsi per salvaguardare il parco, insistendo per spostare gli scavi e i lavori all’interno del deposito dell’atac anche se, come sempre in casi come questo, la mancanza di chiarezza da parte delle istituzioni su logistica e tempistica rischia di sorprenderci e di farci trovare impreparati: il 23 ottobre Matteo Barboni ha documentato le perforazioni per indagini geognostiche in via Sabotino, ieri sera (ma non so da quanto tempo) ho trovato transennata per lavori metro una parte del biscotto tra viale Mazzini e viale Angelico.
Cara/o anonimo, ti ringrazio del commento che contribuisce a mettere sul piatto ulteriori argomenti dettati dal buonsenso.
RispondiEliminaQuesto è lo spirito con cui, mi piacerebbe, si usasse sempre questo Blog...Grazie di cuore
E' incoraggiante che il nostro presidente non conosca il tracciato della linea C...
RispondiEliminaBasta aprire il Piano Regolatore e scoprire che la C dopo Clodio_mazzini, passerà sotto il Tevere verso l'Auditorium per poi risalire lungo la Cassia verso Grottarossa.
http://urbanrail.net/eu/rom/roma-map-proj.gif
Nel link, trovate una mappa dei progetti. Ma basta anche visitare RomaMetropolitane.
Dunque, niente allarmismi. Forse perderemo un giardino per 5 anni, ma penso valga la pena soffrire un po' per poi ritrovarsi con il quartiere di roma meglio servito dai mezzi pubblici, no?
Francesco S
Non perderemo "un" giardino, perderemo "il" giardino. Capisco che la logica voglia che per certi progetti si possano sacrificare categorie che spesso sono poco considerate(bambini e anziani), ma non mi sembra giusto togliere uno piccolo spazio ai bambini soprattutto tenendo conto che l'alternativa c'è. Quanto al vantaggio della metropolitana nel quartiere a me sembra che il Delle Vittorie sia servito bene. Io mi sposto solo con i mezzi pubblici e non ho alcuna difficoltà. Forse é la zona Cassia che sta messa male.
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