Le trasmissioni in digitale permettono di "impacchettare" in un unica frequenza, che solitamente viene assegnata ad un singolo canale radio/tv, vari segnali che, una volta arrivati a destinazione, vengono separati dal decoder .
Questa novità degli ultimi anni, ha permesso di ottimizzare e moltiplicare le trasmissioni e perciò di ampliare notevolmente l'offerta, a disposizione di chi ne volesse approfittare, per trasmettere i propri contenuti.
La coniugazione tra i satelliti geostazionari (posizionati a circa 36.000 Km dalla terra in un orbita che li fa praticamente rimanere immobili rispetto ad un punto fisso della terra) e la tecnologia digitale, rappresenta oggi quanto di più evoluto e ottimizzato ci possa essere per trasmettere segnali in grado di essere comodamente ricevuti da qualsiasi punto dell' intero nostro pianeta.
Ovviamente, una trasmissione effettuata da una così grande altezza, rispetto al punto di ricezione, non ha ostacoli da superare, basta puntare una piccola parabola verso il cielo e tutto funziona a meraviglia.
Il satellite, tra l'altro, non ha bisogno di essere alimentato costantemente di energia. Una volta che è stato messo in orbita si autoalimenta sfruttando l'elettricità ricavata dai pannelli solari di cui dispone che, per di più, in assenza di atmosfera, ricevono una tale quantità di irradiazione, da fornire un rendimento irraggiungibile sulla terra.
Potendo poi lavorare, (proprio perché non ha ostacoli da superare,) su frequenze altissime (a parità di potenza emessa, più la frequenza è alta e più "va lontano") trasmette un segnale che, quando arriva sulla terra, ha un livello così basso da non costituire alcun pericolo per la salute umana (e proprio per questo necessita di una parabola che ne raccolga una quantità sufficiente a far funzionare il decoder).
Bene, direte voi, ma tutto questo che c'entra con il digitale terrestre ???
Io vi rispondo con una domanda... Perché si dovrebbe utilizzare il digitale terrestre quando si ha a disposizione una tecnologia sicuramente più avanzata, pulita ed economica ???
Già lo so che adesso qualcuno mi darà del pazzo quando parlo di economia (non succede così anche quando si mettono a confronto il costo delle tecnologie dell'energia rinnovabile e il nucleare ?)... insomma come è possibile che tramettere il TG4 di Emilio Fede sia più costoso di mandare in orbita un satellite ???
Ve lo dico subito... provate anche solo a prevedere quanto costerà installare (nonché alimentare e mantenere efficienti) le migliaia di ripetitori da predisporre su ogni piccolo "dosso" per far vedere la Tv con questo sistema, a tutti i pastori sardi che prima la vedevano (magari male ma la vedevano), e che ora, dopo lo spegnimento dell'analogico, sono "al buio" (e poi pensate a quanto costerà fare la stessa cosa per tutto il territorio italiano).
Se volete approfondire, leggetevi questo articolo del Corriere della Sera
Saluti
Questa novità degli ultimi anni, ha permesso di ottimizzare e moltiplicare le trasmissioni e perciò di ampliare notevolmente l'offerta, a disposizione di chi ne volesse approfittare, per trasmettere i propri contenuti.
La coniugazione tra i satelliti geostazionari (posizionati a circa 36.000 Km dalla terra in un orbita che li fa praticamente rimanere immobili rispetto ad un punto fisso della terra) e la tecnologia digitale, rappresenta oggi quanto di più evoluto e ottimizzato ci possa essere per trasmettere segnali in grado di essere comodamente ricevuti da qualsiasi punto dell' intero nostro pianeta.
Ovviamente, una trasmissione effettuata da una così grande altezza, rispetto al punto di ricezione, non ha ostacoli da superare, basta puntare una piccola parabola verso il cielo e tutto funziona a meraviglia.
Il satellite, tra l'altro, non ha bisogno di essere alimentato costantemente di energia. Una volta che è stato messo in orbita si autoalimenta sfruttando l'elettricità ricavata dai pannelli solari di cui dispone che, per di più, in assenza di atmosfera, ricevono una tale quantità di irradiazione, da fornire un rendimento irraggiungibile sulla terra.
Potendo poi lavorare, (proprio perché non ha ostacoli da superare,) su frequenze altissime (a parità di potenza emessa, più la frequenza è alta e più "va lontano") trasmette un segnale che, quando arriva sulla terra, ha un livello così basso da non costituire alcun pericolo per la salute umana (e proprio per questo necessita di una parabola che ne raccolga una quantità sufficiente a far funzionare il decoder).
Bene, direte voi, ma tutto questo che c'entra con il digitale terrestre ???
Io vi rispondo con una domanda... Perché si dovrebbe utilizzare il digitale terrestre quando si ha a disposizione una tecnologia sicuramente più avanzata, pulita ed economica ???
Già lo so che adesso qualcuno mi darà del pazzo quando parlo di economia (non succede così anche quando si mettono a confronto il costo delle tecnologie dell'energia rinnovabile e il nucleare ?)... insomma come è possibile che tramettere il TG4 di Emilio Fede sia più costoso di mandare in orbita un satellite ???
Ve lo dico subito... provate anche solo a prevedere quanto costerà installare (nonché alimentare e mantenere efficienti) le migliaia di ripetitori da predisporre su ogni piccolo "dosso" per far vedere la Tv con questo sistema, a tutti i pastori sardi che prima la vedevano (magari male ma la vedevano), e che ora, dopo lo spegnimento dell'analogico, sono "al buio" (e poi pensate a quanto costerà fare la stessa cosa per tutto il territorio italiano).
Se volete approfondire, leggetevi questo articolo del Corriere della Sera
Saluti
Quelli del Corriere della Sera si sono svegliati adesso?
RispondiElimina