lunedì 25 febbraio 2008

10 Domande al prossimo 17mo...

leggo con entusiasmo, e la ripropongo anch'io perchè mi pare un'ottima idea, che due Blog dei nostri vicini Vigna Clara Blog e Vejo.it, hanno lanciato una iniziativa dal titolo : "10 domande al prossimo 20mo" (essendo il loro, il ventesimo Municipio).

E perciò da oggi parte:

10 domande al prossimo 17mo

Cosa vuol dire ??? E' molto semplice, chiunque voglia potrà inserire, a commento di questo articolo, fino a 10 domande (in ordine di importanza) che ritiene doveroso fare a chi si presenterà alle future elezioni amministrative per il Municipio XVII.

Avendo a disposizione le vostre domande, se ne farà una sintesi e andrò di persona a proporre i 10 temi più votati a tutti i gruppi politici, che spero si presteranno a rispondere, e pubblicherò le loro idee in proposito...che ne dite ???

Intanto comincio io con tre cose che mi stanno particolarmente a cuore e a cui non saprei dare un ordine perché le ritengo tutte estremamente importanti.

1) Intendete fare qualcosa per sventare la possibilità che l'ultima area rimasta ancora non cementificata nel quartiere (ex deposito ATAC + giardino di via Plava), venga utilizzata per fare qualcosa di non corrispondente alle richieste dei Cittadini residenti (o almeno di quelli che si sono chiaramente espressi a proposito) e che vorrebbero utilizzare quell'area, in primis, come parco pubblico dotato semmai di servizi ai Cittadini e non di abitazioni private, uffici ed esercizi commerciali ??? E se si, cosa proponete e quali sono le possibilità che avete di fermare ciò che è già stato deciso senza neanche ascoltare il parere dei residenti ???

2) Intendete fare qualcosa per aumentare la raccolta differenziata dei rifiuti in tempi rapidi ??? cosa proponete a proposito ???

3) Intendete fare qualcosa affinché gli incroci delle strade siano liberati dai cassonetti dell'AMA, dalle bancarelle e dalle famigerate linee blu che impediscono ai vigili di multare chi parcheggia in corrispondenza delle intersezioni stradali, in evidente contrasto con il codice della strada, mettendo così a rischio l'incolumità di automobilisti, motociclisti e pedoni ???

Sbizzarritevi...saluti

18 commenti :

  1. Credo che le risposte, in periodo elettorale, siano tutte orientate verso un "sì, lo faremo".

    Forse dovremmo dare per scontato che alcune cose siano da fare, e concentrarci sul chiedere "come lo farete?", o al limite "perché non lo avete fatto?", "perché l'avete fatto così tardi?".

    Comunque, una domanda iniziale, di base, potrebbe essere questa: "avvertite come un problema da risolvere il fatto che in certi orari ci siano più di un migliaio di auto in divieto di sosta, e altrettanti motorini sui marciapiedi?".

    Poi magari te ne mando una decina sulla viabilità, per mantenere la ragione sociale del mio sito.

    RispondiElimina
  2. Questa iniziativa non è nata per Fare spot elettorali, ma al contrario, per valutare chi proporrà cose plausibili e chi no. Pertanto non mi limiterò a fare una domanda, ma chiederò anche su quali basi, ciò che viene proposto, viene ritenuto attuabile. Se ci riuscirò non lo so, comunque non sono proprio nato ieri e spero (nel suo stesso interesse) che chiunque risponderà alle domande, ne tenga conto.

    RispondiElimina
  3. Visto che il 99,5% dei residenti, a torto o a ragione, si ritengono male o per nulla informati, e non partecipano alle iniziative e ai dibattiti che il nostro Municipio propone, non ritenete preoccupante la cosa ? E, se si, quali provvedimenti intendete adottare per tentare di diminuire considerevolmente questa percentuale nel prossimo futuro ?

    RispondiElimina
  4. COME RISOLVERE IL PROBLEMA DEL MERCATO DEI FIORI? VI RENDETE CONTO CHE NEANCHE CHI RISIEDE LIì PUò PARCHEGGIARE? MA COME SI PUO' ANDARE AVANTI COSI? NON C'E'UNA SOLUZIONE A QUESTO PROBLEMA CHE ORAMAI E' DIVENTATO ESTENUANTE? FEDERICA

    RispondiElimina
  5. Ciao Blog,
    credo che per fortuna il mercato dei fiori abbia esaurito il suo tempo, oltre ad aver da tempo esaurito gli abitanti del quartiere.
    credo che presto traslocherà fuori dal nostro municipio, rendendo così l'area al quartiere.
    personalmente ritengo che il suo posto possa essere preso da un ampio parcheggio, facilitando la vita a chi abita in zona e perde quotidianamente ore preziose nella ricerca di un posto auto.
    se poi insieme al parcheggio fosse realizzato anche uno spazio sportivo, potremmo levare tutti un grido di gioia.
    Saluti
    ALessandro Ranieri

    RispondiElimina
  6. La vasta area adiacente a P.le Clodio che solitamente viene usata solo un mese l'anno per ospitare il Circo, di chi è ? Perchè rimane da decenni inutilizzata ? Qual'è la sua probabile destinazione futura ?

    RispondiElimina
  7. Quali provvedimenti, di carattere pratico e duraturo, intendete adottare per far si che i residenti tornino, come un tempo, a frequentare il giardinetto di villa Mazzanti con i loro bambini ?

    RispondiElimina
  8. Concordo con le domande inerenti il trasferimento e la riqualificazione del mercato dei fiori.
    La descrizione estesa del problema la trovate all'interno del blog:
    http://romadellevittoriechenonva.blogspot.com/2008/02/grazie-ma-io-sono-solo-un-cittadino.html

    Armando

    RispondiElimina
  9. Caro Blog,
    innanzitutto mi presento… Mi chiamo Lorenzo Mazzoni e NON sono candidato alla presidenza del Municipio XVII. Più modestamente mi ricandido per ricoprire il ruolo che ho svolto fin ora: quello di Consigliere. Ho letto della bella iniziativa presa da alcuni blog romani, tra cui questo, di rivolgere domande specifiche sui problemi del territorio ai futuri candidati (presidenti?) e l’ ho trovata un’idea intelligente, perché solo attraverso il dialogo con i candidati si può arrivare ad un voto consapevole.

    Ebbene… io sono un candidato.

    Per cui, consapevole del (giustificato) sospetto con il quale in campagna elettorale vengono prese tutte le dichiarazioni di chi fa politica, vorrei rispondere ad alcune delle domande poste in questa sezione, sperando non siano rivolte solo ai presidenti..

    Non credo che ce la caveremo con poche righe… del resto ponete domande precise che meritano risposte adeguate. Magari posso dividere tutto in “puntate”….

    1) Per quanto riguarda la situazione della “valorizzazione” dell’ex deposito ATAC di piazza Bainsizza, vorrei portarvi a conoscenza di alcune considerazioni elaborate dopo l’analisi del piano regolatore appena approvato in Comune. Vi riporto quanto ho pubblicato anche sul mio blog…

    “Mi rendo conto che per la maggior parte delle persone la lettura del Nuovo Piano Regolatore (per capirci, quello approvato in Campidoglio un mese fa) non sia proprio uno spasso...
    Effettivamente sono centinaia di tavole e grafici, unite da quadri normativi incasinatissimi a metà tra i Codici di legge e le istruzioni dei videoregistratori degli anni ottanta...
    Non facile da digerire, mi rendo conto...

    Però bisogna ammettere che a volerci perdere un po’di tempo si hanno discrete soddisfazioni, specialmente per chi, come il sottoscritto, non ha ancora digerito la storia di “Rimesse in Gioco” e della “valorizzazione” del deposito ATAC di Piazza Bainsizza.

    Fino a poco tempo fa, da consigliere del Municipio XVII, mi sono ritrovato assieme ai colleghi del circolo 00100 Ranieri e Donnini, a discutere (animatamente) cercando di capire perchè si volesse effettuare un’operazione così elefantiaca sull’area dell’ex deposito.
    E soprattutto perchè non si volesse cercare di rendere l’operazione il più possibile “sbilanciata” verso l’ampliamento dei SERVIZI, anche in considerazione del fatto che il quadrante Delle Vittorie è carente di spazi aggregativi.
    La “battaglia” contro l’utilizzo della quota di servizi del complesso per la ricollocazione della sede della Polizia Municipale mi ha portato a studiare la questione più a fondo. Recentemente, dopo aver preso visione del progetto definitivo che include l’area di Via PLAVA (unica grande area verde della zona), sono rimasto perplesso di fronte all’aumento di cubatura previsto per l’area, e dal fatto che il verde previsto si trova sopra a parcheggi interrati, dunque senza la possibilità di ospitare grandi alberature.

    A questo punto ho voluto verificare le destinazioni previste dal PRG... e qui sono cominciate le sorprese.

    Analizzando le tavole degli Elaborati Prescrittivi (gruppo di elaborati che definisce diritti e doveri della trasformazione urbana) ho verificato che l’area dell’ex deposito è definita come Edificio Isolato (T9). A questo punto sul documento delle Norme Tecniche di Attuazione all’art.30 si può osservare quali tipologie di intervento sono possibili in questo tipo di area. Una volta verificate le condizioni agli art 9 e 21, è perfettamente chiaro come NON sia possibile un intervento che preveda una demolizione e ricostruzione che vada ad eccedere oltre il 10% della cubatura preesistente.

    In considerazione di tutto questo mi sembra evidente, a meno di non voler utilizzare lo strumento della “deroga” come grimaldello, che il progetto non può essere realizzato così come concepito. In caso contrario prevedo una seconda “Via Oslavia”, ed è per questo che, assieme a tutta la maggioranza di centrosinistra, ho votato un documento per la sospensione.

    Per chi volesse consultare l’intera documentazione, armarsi di santa pazienza e consultare il Nuovo Piano Regolatore Generale sul sito del Comune di Roma.

    In alternativa, se vi fidate, ho preparato una SINTESI (sul mio bolg www.lorenzomazzoni.com) degli articoli e delle tavole che interessano l’area in questione.


    2) Per quel che riguarda le “strisce blu” (sempre dell’ATAC, tra parentesi) posizionate agli incroci…
    Come è noto, la società a partecipazione comunale ha tra i suoi compiti quello di gestire i servizi di sosta tariffata (le strisce blu, per capirci...), ma spesso “dimentica” che il DDLg 285/92 meglio noto come “codice della strada” impone precise norme sulla collocazione delle aree di sosta.

    Il risultato è davanti agli occhi di tutti: parcheggi in corrispondenza degli incroci con macchine che ostruiscono la visuale, semafori e cartelli seminascosti... Con conseguente pericolo per l’incolumità di tutti. Considerando il fatto che i contratti di servizio tra il comune e le aziende prevede il ripristino in caso si danno e il pagamento di penali in caso di infrazione.... perchè non applicarle?

    Ho già avuto modo di presentare una Proposta di Risoluzione (regolarmente protocollata, ma che si è misteriosamente "arenata" in commissione mobilità) sull’argomento e di certo sarà una delle battaglie che seguirò maggiormente.

    Il punto da difendere è quello del RISPETTO DELLE REGOLE… Le società firmano contratti d’oro col Comune e devono INDEROGABLMENTE rispettare le clausole sanzionatorie quando violano le leggi o quando non adempiono ai propri doveri.

    Il municipio, come organo di prossimità, deve farsi carico del controllo territoriale e della tempestiva comunicazione agli organi di controllo comunali.

    Quello che posso affermare con certezza è che se dovessi essere rieletto non mi farò (basta rileggere i miei interventi nel corso dell’ultimo mandato) problemi di appartenenza politica nel segnalare SEMPRE ciò che non viene rispettato.

    PS: vi farò avere il testo della proposta di risoluzione, visto che prima o poi dovranno discuterla..

    3) La raccolta differenziata, e in generale il DECORO del territorio…
    Di nuovo (e che ti credevi?) ci troviamo ad affrontare da vicino il tema del rispeto delle regole… Su alcuni siti istituzionali si legge che l'AMA, agenzia che si occupa di diverse cosette (dai rifiuti ai cimiteri) ha attivo un numero verde per le segnalazioni dei cittadini: " Per tutte le segnalazioni riguardante il Servizio di Nettezza Urbana nel Municipio Roma XVII chiamare l'A.M.A. al 800867035 " e questo ci fa piacere...

    In un'altro sito, stavolta dell'AMA stessa veniamo a conoscenza delle tabelle che indicano le frequenze degli interventi nel Municipio XVII, ad esempio le frequenze di spezzamento.

    Infine sul sito più istituzionale di tutti trovo la DELIBERAZIONE N° 10 DEL 13 GENNAIO 2007 (Proroga per l’anno 2007 del Contratto di Servizio tra Comune di Roma ed AMA S.p.A., approvato con deliberazione Giunta Comunale n.33 del 28 gennaio 2004 e prorogato con deliberazione Giunta Comunale n. 48 del 8 febbraio 2006 fino al 31 dicembre 2006) sulla quale, negli articoli 8 (organismo di controllo) e 12 (sanzioni), vengono definiti ambiti di controllo piuttosto restrittivi per l’Azienda, in caso di disservizio.

    A questo puto si tratta di aritmetica:
    1. informazione sul servizio che DOVREBBE essere fatto, e conseguente verifica.
    2. segnalazione all’Azienda attraverso Numero Verde, poiché possa corregger EVENTUALI anomalie.
    3. segnalazione alle amministrazioni locali della MANCANZA, e conseguente trasmissione agli organismi centrali
    4. in base al contratto stipulato, scatto delle SANZIONI previste per l’Azienda.

    Se un’amministrazione non riesce a garantire il rispetto delle regole che essa stessa scrive, come può chiedere ai cittadini di essere rispettosi e civili? Il compito di noi amministratori è quello di dare il buon esempio, e di farci in quattro per fare in modo che tutto funzioni.

    Il resto è filosofia (con rispetto parlando)

    Spero di essere stato esaustivo, anche se le risposte sono tutte molto simili…

    In realtà il problema è tutto lì: è tempo di smetterla di fare promesse che aggiungono regole su regole SENZA creare le premesse per poterle RISPETTARE.

    La politica (anche quella del Municipio) ha bisogno di SERIETA’.

    Grazie dell’opportunità e dei preziosi suggerimenti che da sempre questo blog offre.

    A presto.

    Lorenzo Mazzoni

    RispondiElimina
  10. Pensate di voler dare un contributo a ridurre il consumo energetico, ad esempio, installando sui solai di qualsiasi struttura Comunale, ove possibile ovviamente, pannelli solari per la produzione di energia elettrica ?

    RispondiElimina
  11. Mi chiamo Fabiana Capasso e a seguito di uno scambio di mail con Matteo Barbone, sono stata indirizzata al link della rubrica “10 domande al prossimo 17mo”. Con piacere e interesse ho visto che alcune delle domande formulate corrispondono agli obiettivi che mi sono data.

    Sono candidata nella lista civica per Rutelli come consigliere nel nostro Municipio. Vivo la mia città, e più da vicino, il mio quartiere con attenzione e spirito critico. Sono una cittadina attiva e cerco di non tirarmi indietro, ora poi che sono madre di due figli meno che mai, di fronte a tutte le responsabilità che questo ruolo comporta.
    Il Municipio XVII ha una storia piuttosto travagliata, avendo alle spalle dei governi di centro destra che non hanno saputo fronteggiare quelle contraddizioni presenti sul territorio e anzi, in alcune circostanze hanno aumentato taluni malesseri sociali.
    Da poco più di un anno si è insediata la nuova giunta di centro sinistra guidata da Antonella De Giusti. Credo che il tempo che questo governo ha avuto per lavorare sia stato assolutamente insufficiente per poter ottenere dei significativi risultati. Quindi, ritengo innanzi tutto che il mio compito, se sarò eletta, sarà quello di cercare di inserirmi armoniosamente in un lavoro iniziato e dare un senso di continuità. Ciononostante, non posso fare a meno di fornire un apporto originale al lavoro in corso. I miei obiettivi riguardano soprattutto la viabilità, il parcheggio, i servizi e lo smaltimento dei rifiuti. Schematicamente si possono ridurre a pochi punti:

    1- Bici elettriche a noleggio
    2- Parcheggi per le biciclette
    3- Potenziamento della raccolta differenziata dei rifiuti
    4- Numero verde del Municipio (171717 per esempio) simile a quello del Comune (060606)

    Biciclette elettriche a noleggio. Il Municipio XVII è tutto pianeggiante e questo favorisce la circolazione dei suoi cittadini in bicicletta. In molti infatti, nonostante lo smog e il traffico, continuiamo imperterriti a girare in bicicletta. Tanti, più di quello che si può pensare, scelgono la bici come mezzo per andare a lavorare. Certo non tutti sono in grado di pedalare a lungo e soprattutto, molti proprio non posseggono la cultura della bicicletta come mezzo di locomozione. Per questi motivi, unito al fatto che in molte città europee è un’esperienza rodata, propongo di istituire in tre, quattro punti strategici del Municipio XVII dei siti in cui è possibile affittare, con prezzo simbolico, una bicicletta elettrica, che consente quindi di non faticare particolarmente durante il tragitto. Trascorso il tempo necessario all’uso della bicicletta, si può riportare al sito più vicino e non per forza a quello dal quale si è prelevata. Questo sistema presenta molti vantaggi: la possibilità di lasciare la macchina parcheggiata al margine del Municipio e andare al lavoro, magari, in bicicletta. In tal modo si diminuisce in maniera significativa sia l’emissione di smog che il traffico che costantemente costipa le nostre strade. Anche il problema del parcheggio potrebbe risultare meno pressante per tutti coloro che abitano e lavorano, soprattutto in certe zone molto popolose. Inoltre si andrebbe diffondendo sempre di più una cultura di locomozione differente, che non vede la macchina o il motorino, come il solo mezzo possibile per spostarsi comodamente per la città.

    Parcheggi per le biciclette. Come poche righe fa ricordavo, nel Municipio XVII sono molte le persone che scelgono di muoversi in bicicletta. Ciononostante non sono presenti rastrelliere su cui legare le biciclette. Il risultato è che le nostre strade sono invase da pali ingabbiati in catene che tengono le biciclette, creando a volte delle difficoltà di passaggio sui marciapiedi. Mettere in giro per i quartieri questi parcheggi autorizzati migliorerebbe di molto la situazione, con uno sforzo davvero minimo.

    Potenziamento della raccolta differenziata dei rifiuti. Da molti anni per le nostre strade sono presenti i cassonetti per la raccolta differenziata dei rifiuti. La cosa strana, e poco tempo fa una cittadina se ne lamentava sul quotidiano “La Repubblica”, è che non tutti i quartieri sono serviti alla stessa maniera. Al momento, per quello che riguarda il Municipio XVII, c’è la necessità di cambiare i cassonetti che sono vecchi, sporchi e rotti. Di aumentare i luoghi di raccolta, che a tutt’ora risultano insufficienti vista la quantità di rifiuti che a metà giornata traboccano dai cassonetti ed invadono il marciapiede. Di modificare la raccolta prevedendo anche lo smaltimento dell’umido, come d’altronde,in alcuni quartieri di Roma già avviene.

    Numero verde del Municipio. L’idea me l’ha suggerita il numero verde del Comune di Roma (060606) a cui tante volte mi sono rivolta per le più disparate informazioni. Senza arrivare ad avere un servizio così completo, che comporta ovviamente degli investimenti che un Municipio non può sostenere, però la possibilità di avere un numero verde che possa informare i cittadini circa gli orari degli sportelli, oppure dei servizi previsti per gli anziani, o ancora quali servizi sono a disposizione delle neo mamme e delle famiglie in genere comporta molti vantaggi. Primo fra tutti è che un numero di telefono messo a disposizione dei cittadini è un mezzo facilmente utilizzabile da tutti. Attualmente per il Municipio XVII è in funzione un sito internet che funziona piuttosto bene, ma che non può, per la specificità del mezzo, essere uno strumento agevole per tutti. Penso a molti anziani, ma non solo, che non hanno una grande confidenza con la tecnologia ma che ovviamente non hanno nessun problema a usare il telefono.


    Questi sono, in sintesi alcuni degli obiettivi che mi piacerebbe realizzare, nel caso fossi eletta. Credo che l’obiettivo di chiunque andrà a comporre il Consiglio Municipale debba essere quello di rendere giorno, dopo giorno, i nostri quartieri più vivibili, sostenere le iniziative delle cittadine e dei cittadini e apportare, con il proprio originale contributo, miglioramenti.
    Mi auguro di poter lavorare con voi e per voi.





    Fabiana Capasso
    fabcapasso@tiscali.it

    RispondiElimina
  12. Visto che oggi è possibile usare la rete Internet per ottenere quasi ogni tipo di informazione, nonché compiere operazioni bancarie, postali, acquisti on line (compresa la spesa di tutti i giorni) non credete sia profiquo investire in risorse umane e finanziarie per istituire dei corsi gratuiti o quasi, da destinare sopratutto alle persone non più giovani (che sono la maggioranza nel nostro quartiere), con lo scopo di aumentare sensibilmente la percentuale di cittadini che regolarmente usano le nuove tecnologie e, che, come conseguenza ottenengono più tempo libero per se e per i propri familiari, nonchè, spesso, sensibili risparmi economici ?

    RispondiElimina
  13. Nche sull’argomento “pannelli solari” mi tocca dare una risposta che spulcia i regolamenti e le leggi (ebbene si, sono un secchione)…

    Il Consiglio regionale del Lazio ha approvato all'unanimità la legge n. 15 del 08/11/2004 contenente le "Disposizioni per favorire l'impiego di energia solare termica e la diminuzione degli sprechi idrici negli edifici", che prevede l'obbligo di installazione di pannelli solari termici sugli edifici di nuova costruzione al di fuori dei centri storici di tutto il territorio della regione. Passata l'approvazione al Consiglio regionale è stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio del 10/11/2004 n. 31 supplemento n. 5.
    La legge richiederebbe l'obbligo di installazione di sistemi fotovoltaici su tutti gli edifici di nuova costruzione o in fase di ristrutturazione al di fuori dei centri storici. E avrebbero dovuto esseere gli stessi comuni, entro 180 giorni dall'entrata in vigore della legge, a prevedere specifiche disposizioni per realizzare gli impianti sugli edifici.

    Tanto per quantificare un esempio di risparmio possibile: un pannello fotovoltaico di potenza pari a 2 kWp(chilowatt di picco), che costa dai 15000 ai 20000€ ed occupa una superficie circa di 16mq produce in un anno circa 2500kW/h e tenendo presente che il consumo medio di energia elettrica di una famiglia va da 3000 a 4.000 kWh/anno non ti posso dire che spenderai la metà in energia elettrica, perchè i primi 15 anni, il risparmio non farà altro che ammortizzare la spesa.

    Di fatto però il tutto è ostacolato dai costi.

    L’installazione dei pannelli fotovoltaici è ancora molto costosa… si aggira sui 25000€ in una abitazione privata e viene adottata (per una questione sempre economica), a servizio delle “zone condominiali comuni” (le scale, i vani ascensore ecc)…
    Oltretutto ciò che aggiunge ostacoli alla loro avanzata è l’ENEL, che non è ancora stata in grado di mettere a punto un contatore adeguato (ora montano un contatore detto “reversibile” che misura l’energia prodotta e quella assorbita, calcolando la differenza) cosi che i pannelli permettono di misurare l’energia che VENDI, producendola..
    Però i soldi guadagnati non possono essere utilizzati liberamente, ma vengono detratti dalla bolletta Enel…
    Anche per questo la loro diffusione è lenta in scuole o edifici pubblici.

    Eppure se si diffondessero a teppeto, a partire da tutti gli edifici pubblici, potrebbero nascere nuove imprese, dare lavoro a molti non solo per l'installazione ma anche per la manutenzione, e si risparmierebbero tanti soldi, oltre ad aiutare l'ambiente.
    Quello che va fatto (e anche a livello municipale si può fare) è chiedere, per una piena e giusta applicazione della legge regionale di cui sopra, di far leva su enel per un cambio della politica tariffaria nei xconfronti dei piccoli produttori energetici ANCHE e SOPRATTUTTO quando essi siano Amministrazioni ed Enti Locali.

    Grazie dello spazio.

    Lorenzo Mazzoni

    RispondiElimina
  14. Mi chiamo MARIAELENA CORTELAZZI e quale candidata alle prossime elezioni al consiglio del Municipio XVII nelle liste del PD, mi sento in dovere di intervenire in questo confronto sulle tematiche del territorio per noi essenziali.
    Per prima cosa devo sottolineare il fatto che, essendo alla mia prima esperienza “politica”, ascolto e leggo con piacere che altri candidati più “esperti” hanno già proposto e iniziato un percorso, durante questo anno e mezzo di lavoro, che mi impegno eventualmente a portare avanti insieme a loro di comune intesa.
    Come seconda cosa volevo ribadire l’importanza del dialogo con tutti i cittadini, che tra l’altro con internet diventa ancora più facile e immediato, anche perché dai loro suggerimenti si possono trarre spunti molto utili e interessanti; proprio per questo ho creato un link (questo blog mi ha già dato lo spazio per pubblicizzarlo) dove chiunque può fare commenti e soprattutto esporre le proprie proposte per aiutarci a conoscere al meglio le vere esigenze del cittadino.
    Qui di seguito trovate il mio punto di vista sugli argomenti da voi esposti, che nasce da un impegno e un’attenzione che ho sempre avuto per l’ambiente, le persone e la società:
    1.Per quanto riguarda il deposito ATAC di via Bainsizza, non posso che rifarmi a quello che già la giunta uscente ha deliberato e cioè di bloccare il progetto che deve assolutamente essere rivisto e rivalutato. Il nuovo progetto non dovrà a mio parere stravolgere l’attuale aspetto di questa zona, ricordando che questa è una delle poche aree verdi del quartiere e come tale va mantenuta e anzi migliorata. E penso anche che si dovrà tener conto di quello che pensano i cittadini residenti, che non sono stati interpellati minimamente se non a cose fatte, per non rischiare di avere nuovamente in zona dei cantieri aperti e bloccati per anni (vedi via Oslavia)
    2.La raccolta differenziata è un argomento che a me (forse anche per il mio tipo di formazione) sta molto a cuore. Vedo purtroppo che nei nostri quartieri, ma penso anche nel resto della città, non viene realizzata in modo adeguato. Sicuramente le Istituzioni e nel nostro caso il Municipio dovrà sensibilizzare maggiormente il cittadino a questo tema e renderlo partecipativamente attivo; ma certamente l’AMA deve fare la sua parte!! Quello che come sempre è importante è che il rispetto delle regole deve essere seguito da tutti, da una parte e dall’altra. Per prima cosa ad esempio i cassonetti dell’AMA devo essere rimessi al loro posto e come avete giustamente notato non devono essere posizionati agli incroci o all’interno delle linee blu dei parcheggi.
    3.Per quanto riguarda il Mercato dei Fiori, è ormai deciso che verrà spostato più in periferia; la struttura esistente andrà sicuramente riqualificata creando degli spazi dove fare cultura, arte, eventi; la cosa migliore sarebbe quella di fare prima un percorso partecipato dove i cittadini possono esprimersi con le loro idee e le loro proposte per non rischiare di fare una nuova “piazza Bainsizza”.
    4.A mio parere tutte le aree verdi, che purtroppo non sono molte, vanno salvaguardate e mantenute in, se non ottimo, buono stato. Ho vissuto il deterioramento ciclico che subisce Villa Mazzanti in prima persona, come mamma di due bambini di 3 e 7 anni, e anche io sono capitata durante la presenza di escrementi umani sui giochi e di giacigli nei cespugli. Questo non deve naturalmente accadere. Forse la prima cosa e la più semplice sarebbe quella di chiudere il parco di notte con un nuovo cancello (come è stato messo al parchetto di via plava) e predisporre recinzioni finalmente adeguate.
    5.Quello della ricerca di energie alternative è un argomento molto importante e delicato che negli ultimi tempi è diventato prioritario ovviamente anche a livello nazionale, tenendo conto che l’Italia acquista energia all’estero per circa l’85%. L’utilizzo del sole, e quindi dei pannelli fotovoltaici, è la fonte di energia alternativa più diffusa anche se ancora troppo poco adoperata. A livello di Municipio si potrebbe prevedere di fare un PECS (piano energetico comunale solare) del Municipio XVII per valutare la potenzialità del nostro territorio a creare energia diversificata e pulita; l’installazione di pannelli solari porterebbe a una diminuzione dei costi energetici del Municipio con conseguente risparmio di soldi.
    La cosa potrebbe essere estesa anche ai privati che grazie ad alcuni accordi con l’Enel si vedrebbero detrarre in bolletta il valore in euro dell’energia prodotta, ma qui sorgono alcuni problemi di carattere tecnico (ancora credo che questa procedura sia in fase di messa a punto e quindi di difficile approccio per il privato) e logistico in quanto i pannelli devono essere installati in luoghi adatti che in una città densa di palazzi non sono facili da trovare per il singolo proprietario se non previe varie autorizzazioni.

    Spero di essere riuscita a dare delle risposte esaurienti, ma sono sempre a disposizione per un ulteriore dialogo con voi.
    Un saluto
    Mariaelena Cortelazzi

    RispondiElimina
  15. Come intendete affrontare la questione dei minori che vivono stabilmente in camper su via Gomenizza e mendicano per il nostro quartiere? Come vi ponete rispetto allo spazio autogestito da un gruppo di genitori a Via Fornovo 10? Per chi e gia' stato consigliere, quale provvedimento avete adottato in merito alle questioni sopra indicate durante il periodo del vostro mandato? E, infine, rispetto alle vostre proposte, potete offrire garanzie? Quali?

    RispondiElimina
  16. Legalità
    Mi sembra che per la sinistra sia urgente formulare un modello che si muova nel rispetto delle regole e nel rispetto del diritto all’accoglienza. Se una strategia del conflitto (mediazione sociale) è utilissima e importante da tenere a mente, è anche necessario avviare azioni concrete per rispondere prontamente alle esigenze dei cittadini. Mi sembra che nel nostro Municipio, a questo proposito, non siano state avviate nessuna delle due strade. Mi aspetto quindi delle risposte concrete alle seguenti domande e non le solite risposte che mi sono state date in questi mesi in cui io personalmente - insieme ad altri genitori del Nido di Via Bucchi - abbiamo posto il problema. A parte la sistemazione del giardino dietro al nido che era in uno stato pietoso, e che ora è stato ripulito e destinato alla costruzione di un nuovo nido, il problema dei rom (che sono di origine italiana, sono infatti rom napoletani) non è stato minimamente affrontato. Anzi mi è stato detto che non si può risolvere perché sono residenti lì.
    1) Come si può affrontare l’ormai annosa vicenda dei rom napoletani che vivono a Via Gomenizza nei camper ma anche nella casetta abusivamente occupata accanto a Villa Mazzanti?
    2) Come pensate di rispettare i diritti umani, politici e civili di queste famiglie che vivono numerosissimi in un metro quadrato, senza continuare a soprassedere o senza continuare ad alimentare solo politiche assistenziali?
    3) Esiste un piano edilizio per accogliere in case popolari queste famiglie?
    4) Quali sono le sue strategie per una reale integrazione (soprattutto per i loro figli)?

    Lavori pubblici
    4) Quando verranno avviati i lavori del nuovo nido di Via Gomenizza? Il progetto sarà eco-compatibile? In quello spazio si potrebbe prevedere una struttura autonoma, ad esempio, dal punto di vista energetico (pannelli solari sul tetto)?

    Nidi
    5) A proposito di nidi. Tutti promettono aumento di posti ma poi, nelle strutture esistenti, il personale viene costantemente diminuito (una classe di 26 bambini per 4 maestre). Cosa si può fare per evitarlo?

    Partecipazione e internet
    6) E’ molto interessante la proposta del PloneGov che lancia Matteo e che mi pare sia stata anche avviata nel nostro Municipio ma decaduta per fine del mandato elettorale (si legge nell’articolo di Atlante segnalato). Tuttavia le nostre amministrazioni soffrono di problemi atavici. E’ possibile che per effettuare l’iscrizione al nido bisogna tassativamente passare a prendere i moduli all’URP? Ma, come prevede la legge sul diritto di accesso ai doc. amministrativi, non si dovrebbe cominciare a poter espletare queste procedure via email? Quanto meno a poter scaricare i moduli via internet? Attualmente le procedure sono a dir poco preistoriche. Cosa intende fare per ovviare a questo stato di cose?

    Grazie a Matteo per l'iniziativa e grazie a chi risponderà
    Valentina Cavalletti

    RispondiElimina
  17. Sono in totale disaccordo con le priorità date alle bici e bici elettriche: in un quartiere così trafficato è un invito al suicidio.

    ECCO LE MIE DOMANDE
    Possiamo sapere i livelli aggiornati di inquinamento del quartiere (gli abitanti di via candia non possono aprire le finestre)?
    In alternativa, è previsto un piano di approvvigionamento bombolette di ossigeno per pedoni (o ciclisti)?

    C'è qualche intenzione di aumentare i controlli e le multe dei vigili alle auto in ripetuta, abituale doppia fila nelle arterie principali?


    Bella la bici, ma INUTILE parlarne se non si snellisce il traffico... Mandereste vostro figlio in bici al Trionfale??
    roberta chiti

    RispondiElimina
  18. Vorrei dire a tutti coloro che, in questi ultimi giorni, stanno proponendo le loro domande, che, essendo l'iniziativa partita il 25 febbraio, forse era meglio pensarci un po prima. Purtroppo le 10 domande sono già state scelte e proposte a tutti i Candidati Presidente la scorsa settimana, tra quelle presenti fino a quel momento, fermo restando, comunque, che se altre ne arriveranno, rimarranno qui pubblicate e a disposizione per chi sarà eletto, che, speriamo, vorrà rispondere ad esse, concretamente in futuro.

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...