Già da almeno un anno, mi risulta evidente, che gli organi di informazione Italiani, nel suo insieme più imponente, si siano messi in moto, all'unisono, per preparare la strada a quanto successo ieri, e cioè, alla dichiarazione che, a breve, si ricominceranno a costruire centrali nucleari sul nostro territorio.
Ci tengo a far presente che sono assolutamente convinto che, se oggi a governare ci fosse il PD, le cose non cambierebbero di una virgola, avremmo semplicemente ascoltato un diverso Ministro dire le stesse identiche parole.
Il mio punto di vista è possibilista, ma, purtroppo, a me non bastano le otto righe che leggo sui giornali o le interviste del politico di turno che ne parla pensando, visto che è in televisione, che ci si dimentichi di lui come politicante, e lo si ascolti, come si ascolterebbe un laureato in fisica e scienze ambientali. (Leggi l'appello proveniente da varie Università Italiane)
Mi dispiace proprio, forse scarseggio in fantasia, ma a me quest'esercizio mentale, proprio non riesce.
Quello che invece gradirei assai è che si facessero vedere a me, e a tutti gli Italiani, su quali e quante voci si basano le analisi dei costi dell'energia prodotta col nucleare, perché temo, sinceramente, che qua e la, qualche voce importante, gli sia, diciamo, "sfuggita".
Insomma io faccio parte di tutta quella stragrande maggioranza di "poveri stupidi" che, già una volta nella vita, in occasione del referendum, si sono fidati dell'informazione dominante ed hanno detto no al nucleare, e, proprio per questo, non sono disposti a fare lo stesso errore (se di errore si tratta) bevendosi qualsiasi cosa gli si voglia far credere così come già accaduto in passato.
E poi, non sarà il caso di indire un nuovo referendum per eventualmente abrogare il risultato di quello vecchio ? O pensate sia una azione troppo Democratica da non prendere neanche in considerazione ?
Io ho già scritto un articolo in tal senso e oggi scopro con piacere che...sono in buona compagnia. (leggi l'articolo di Agorà Magazine)
Saluti
Ci tengo a far presente che sono assolutamente convinto che, se oggi a governare ci fosse il PD, le cose non cambierebbero di una virgola, avremmo semplicemente ascoltato un diverso Ministro dire le stesse identiche parole.
Il mio punto di vista è possibilista, ma, purtroppo, a me non bastano le otto righe che leggo sui giornali o le interviste del politico di turno che ne parla pensando, visto che è in televisione, che ci si dimentichi di lui come politicante, e lo si ascolti, come si ascolterebbe un laureato in fisica e scienze ambientali. (Leggi l'appello proveniente da varie Università Italiane)
Mi dispiace proprio, forse scarseggio in fantasia, ma a me quest'esercizio mentale, proprio non riesce.
Quello che invece gradirei assai è che si facessero vedere a me, e a tutti gli Italiani, su quali e quante voci si basano le analisi dei costi dell'energia prodotta col nucleare, perché temo, sinceramente, che qua e la, qualche voce importante, gli sia, diciamo, "sfuggita".
Insomma io faccio parte di tutta quella stragrande maggioranza di "poveri stupidi" che, già una volta nella vita, in occasione del referendum, si sono fidati dell'informazione dominante ed hanno detto no al nucleare, e, proprio per questo, non sono disposti a fare lo stesso errore (se di errore si tratta) bevendosi qualsiasi cosa gli si voglia far credere così come già accaduto in passato.
E poi, non sarà il caso di indire un nuovo referendum per eventualmente abrogare il risultato di quello vecchio ? O pensate sia una azione troppo Democratica da non prendere neanche in considerazione ?
Io ho già scritto un articolo in tal senso e oggi scopro con piacere che...sono in buona compagnia. (leggi l'articolo di Agorà Magazine)
Saluti
Ecco una ricerca fatta all'Università di Pisa, quindi non dal Governo Berlusconi, né dal primo ambientalista che passa, sui costi del nucleare: http://www2.ing.unipi.it/~d0728/GCIR/Costi.pdf
RispondiEliminaMatteo, a me sa tanto dell'ennesima berlusconata. Le notizie sono come al solito confuse - perché sappiamo tutti che l'importante è alzare dei polveroni per mascherare cose più losche - ma più fonti hanno parlato di centrali nucleari di IV generazioni, la cui tecnologia si prevede sarà disponibile non prima del 2030! Insomma, potrebbe essere l'ennesima boutade senza senso del cavaliere, che distoglie l'attenzione del popolo per farsi gli affaracci suoi.
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