sabato 19 settembre 2009

Via del Casale Strozzi, un residente scrive al Messaggero...

Riprendo una lettera inviata da A.C. al Messaggero nella speranza che la pubblicazione, anche su questo Blog, possa aiutare a farla presente a chi di dovere.

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Da un po’ di tempo abito in Via del Casale Strozzi in Roma, nel XVII Municipio. Scrivo questa lettera con la speranza che qualcuno possa intervenire per rendere questa via sicura e vivibile da tutti i cittadini, residenti in primis, nonché da coloro che per motivi di lavoro sono costretti a frequentare il Tribunale di Roma, a cui si accede proprio da questa strada che costeggia il parcheggio di Piazzale Clodio.

La via presenta un duplice vita, una diurna condizionata dall’orario di apertura del Tribunale e l’altra notturna segnata dal degrado, dalla sporcizia e dalla poca sicurezza per via dei numerosi senza tetto che si aggirano per il piazzale spesso ubriachi.

Durante l’orario di apertura del Tribunale, ossia tutti i giorni dalle ore 07:30 alle 14:30 domenica esclusa, in tutto il parcheggio e nella via ci sono diversi parcheggiatori abusivi che “lavorano” in tutta tranquillità al posto dei parcometri mai attivati nonostante la presenza delle famose strisce blu. Ci sono macchine in terza, quarta fila e sui marciapiedi pieni di buche tanto che diventa persino difficile camminare. I cartelli di divieto di sosta e fermata ci sono, sono ben visibili ma sono ignorati da tutti. Se poi si vuole parcheggiare la macchina si è costretti a pagare dazio a questi soggetti che girano con mazzi di chiavi a mo’ di guardie carcerarie.

Ai residenti in genere non vengono chiesti soldi, ma i parcheggiatori ti lanciano occhiate minacciose perché stai occupando un posto (se mai riesci a trovarlo), e ogni tanto una bella riga sulla fiancata della tua macchina non te la toglie nessuno!! Non ho mai visto una multa su una vettura parcheggiata in divieto di sosta, ne’ tantomeno un carro attrezzi rimuovere le macchine di intralcio alla circolazione.

Paradossalmente qualche volta i vigili urbani vengono a fare le multe ai motorini, parcheggiati sui marciapiedi perché non c’è altro posto dove metterli! Diversi posti sono poi occupati in pianta stabile da roulottes e camper, regolarmente abitati da persone poco raccomandabili, che vivono in condizioni igieniche a dir poco discutibili, senza acqua e servizi.
La domanda a questo punto sorge spontanea: ma il campeggio su strada con roulottes è consentito dalla legge? Vige un particolare statuto per il Comune di Roma? Viene forse pagato l’affitto per occupazione di suolo pubblico, l’ICI, o la tassa sui rifiuti? C’è forse una concessione comunale che autorizza questi signori? E se domani piazzassi la mia bella tenda sotto il Colosseo per passare una notte romantica sotto il cielo di Roma con mia moglie? Sono sicuro che io, cittadino in regola, dopo due ore sarei in commissariato… ma questa è un’altra storia! Sono state fatte diverse segnalazioni alle Forze dell’Ordine per mandare via questi residenti abusivi ma, non si sa bene per quale motivo, sembra siano intoccabili.

Dopo le 14:30 la piazza inizia a svuotarsi, dopo ore di “duro lavoro” gli abusivi se ne vanno, e tutto torna quasi alla normalità almeno fino al calar del sole quando inizia la migrazione dei senza tetto che si dirigono in un piccolo parco in mezzo agli alberi adiacente l’ingresso del Tribunale per trovare un posto tranquillo ove passare la notte. E per tutta la notte, anche per la presenza del vicino drugstore in via Golametto aperto 24 ore su 24, c’è un via vai di ubriachi che cercano di scaldarsi e trovare un minimo di conforto in una bottiglia di birra o di vino. Capita poi spesso che per effetto del troppo alcool le vicine cabine del telefono, la macchinetta per fare le fotografie e gli alberi vengano usati a mo’ di vespasiani.

Fino ad ora ho descritto gli aspetti più gravi e urgenti da risolvere soprattutto in termini di sicurezza; per la bellezza della via ed il pubblico decoro non sarebbe affatto sbagliato riparare i marciapiedi massacrati dalle macchine sopra parcheggiate, e potare i lecci che sono talmente tanto cresciuti in modo disordinato che le persone più alte fanno ormai difficoltà a camminare senza il rischio di rompersi la testa. Mi domando come mai i platani di piazzale Clodio ed i lecci della vicina viale Mazzini vengano regolarmente potati dall’Ufficio Giardini mentre ci si è sempre dimenticati di questa piccola via adiacente.

Con la speranza che questa semplice lettera possa far molto per i tutti i cittadini di Via del Casale Strozzi.
A.C.

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Anch’io mi sono fatto la stessa domanda di A.C. (ma se io andassi a vivere con la mia famiglia in un camper e lo posizionassi accanto a quello/i già presenti in via Gomenizza, affianco all’ asilo nido di via Bucchi, e usassi il giardinetto confinante come fosse il mio per farci ogni genere di cose, compresi i miei bisogni, cosa mi succederebbe ???) e la ho rivolta proprio qualche giorno fa in Municipio XVII in occasione dell’ultimo incontro sul “Bilancio Partecipato”.

A precisa domanda non è stata data altrettanto precisa risposta, se non che a far spostare quelle persone ci si è provato in ogni modo e in ogni dove ma senza ottenere risultati.

Insomma se qualcuno si trova in difficoltà non si preoccupi:

Offresi: In Municipio XVII ampio spazio parcheggio, adiacente bellissimo (una volta) giardino pubblico Villa Mazzanti  + giardinetto privato multiuso adiacente asilo nido…

Saluti

4 commenti :

  1. L'incapacità gestionale dei nostri amministratori è a dir poco imbarazzante. Io francamente non riesco a capire perché, pur sapendo che le aree di maggiore criticità sono i parchi e le zone attigue ai mercati rionali (quelli che un tempo erano un vanto per la città e che ora sono diventati una zona franca, il regno anomico dei caravanserragli), nessuno interviene contro il degrado incipiente costringendo i residenti (soprattutto le categorie più deboli come bambini e anziani) a un continuo evitamento delle zone e delle aree più a rischio. E' così in via del Casale Strozzi, ma anche in piazza Mazzini, ormai perennemente abitata e usata come bagno pubblico, in via Gomenizza angolo via Bucchi il cui giardino non è più usato dalla cittadinanza, in via Ferrari dove gli stand del mercato invadono i marciapiedi e a volte il sagrato della chiesa dei Pallottini.
    Questi sono purtroppo i nostri tempi e a noi non resta che attendere l'arrivo di alia tempora et alii mores.

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  2. Sono un po' in imbarazzo a scrivere nuovamente in uno spazio non consono (servirebbe un post ad hoc) a proposito della difficoltà dei miei genitori a muoversi in quel maledetto caos di via Ferrari, dove gli ambulanti si affollano gli uni sugli altri e il passaggio è davvero complicato. Per quanto riguarda poi il tratto di strada davanti alla chiesa dei Pallottini non si capisce perché nessun vigile urbano intervenga? Che rabbia e che vergogna!

    Vorrei poi lanciare una provocazione e fare una considerazione.
    Provocazione. Ma perché i rappresentanti delle amministrazioni per battere cassa anziché rilasciare licenze che finiscono indirettamente sul groppone dei residenti, non intervengono multando le onnipresenti macchine in sosta vietata o le moto e i motorini parcheggiati sopra i marciapiedi (dove non si marcia più)?

    Considerazione. Mi sono chiesta: perché mai gli ambulanti si piazzano davanti alla chiesa dei Pallottini, in un tratto di strada dove non ci sono abitazioni e il mercato (se può definirsi tale!) di via Tito Speri è fuori orbita? Mi sono risposta: è ovvio, in via Lepanto qualche anno fa è stato trasferito il Tribunale civile e le migliaia di avvocati, giudici, notai dovranno pur fare colazione con i gustosissimi prodotti delle tante pasticcerie del quartiere e il sagrato dei Pallottini è proprio nella direttrice più rapida che congiunge il Tribunale con un rinomatissimo bar. In sostanza, gli ambulanti si piazzano, CHI DEVE CONTROLLARE NON CONTROLLA e a farne le spese sono i residenti che non solo devono sopportare la massiccia ondata di persone che giornalmente il Tribunale richiama, ma anche sottostare alle logiche dell'indotto con le ovvie ricadute sulla qualità della vita.
    Ed è per questo che ormai gli anziani sono barricati in casa fino al primo pomeriggio e, ci crediate o meno, la maggior parte dei residenti non butta neanche l'occhio a quello che le bancarelle vendono. D'altronde, è mai possibile orientarsi in un mercato dove i furgoni sono parcheggiati fino in quarta fila???

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  3. Il probblema è che noi residenti ci hanno abbandonati a noi stessi (guardate la fon tana di piazza Mazzini, ci andavamo a giocare con i miei figli e ora che sono nonno di mio nipote di sei anni ancora non l'ha vista) e a nessun politico interessa veramente che il quartere la città la reggione l'Italia sta andando a rotoli. A volte ci vorrebbe veramente poco poco. Quanti mercati ci'ha il municipio? quatro cinque? via trionfale via sabbotino via cola via ferrari. Ma perché non ci mettono due vigili per mercato che fanno loro la ronda e non chissacchì così voglio vedere se i signorini non ce se piazzano davanti alla chiesa oppure arrivano bel belli e si apparecchiano con tutta la loro chincagliria tra via Ferrari e via Menotti dove abitiamo noi e se gli dici qualcosa ti minacceno pure. però li viggili ci devono stare fissi e tutti i giorni no una volta ogni tanto che poi chi vole torna e si ripiazza. e devono pure fa le multe a quel macello di macchine e furgoni immezzo alla strada. mi sa che non lo prende

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  4. Se possibile vorrei segnalare questo:

    http://www.lungotevere.org/news.asp?id=5627&s=9&a=51.

    Mi sembra che calzi a pennello.

    Angelo

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