lunedì 22 settembre 2008

Cinque cose che sembrano finite nel dimenticatoio...

Di che parlo ? Ve lo dico subito:

1) Se non si prenderà qualche concreta iniziativa da parte del nostro Municipio (come, ad esempio, cominciare a chiedere di usare l'ex deposito ATAC come cantiere), i lavori della Metro C si faranno nei giardini di Via Plava...il tempo passa e la data si fa più vicina ma...nulla è cambiato nonostante le firme raccolte... non sarà il caso di cominciare a discuterne ???

2) Dopo il netto rifiuto dei residenti al progetto di riqualificazione, l'opposizione aveva manifestato la proposta di indire un referendum fra i cittadini sulla destinazione dell'area dell'ex deposito ATAC...E' stata presentata ? che fine ha fatto questa proposta ?

3) Entro la metà del 2008, (leggi articolo), si sarebbe dovuto realizzare, a via Plava, quanto segue:

- Installazione di una nuova area giochi di medie dimensioni
- Sistemazione della pavimentazione della pista di pattinaggio e rimozione del cordolo di ferro
- Predisposizione di un area giochi per il calcetto
- Impianto di alcune nuove alberature
- Eliminazione di alcune pericolose strutture di cemento a terra
- Pulizia dei muri primetrali

A parte la rimozione delle pericolose strutture di cemento a terra (già realizzata anche grazie alle mie reiterate proteste e "rotture di balle"), tutto il resto...quando si farà ?

4) Non si dovevano organizzare delle manifestazioni a villa Mazzanti per riappropriarsi di quel giardino lasciato al più completo degrado ?

5) Si può sapere quando finiranno i lavori a via Oslavia ?

Di queste cose, sembra non si parli più...

Saluti

8 commenti :

  1. Pensavo proprio ai lavori di via Plava domenica mentre portavo mio figlio a sgranchirsi un pò le gambe. Possibile che nessuno dei membri del consiglio ci possa far sapere qualcosa?

    Per quanto riguarda Via Oslavia ormai ho perso le speranze. Abito proprio li ed ho capito che è una situazione che non si risolverà... mi arrendo. Ormai convivo allegramente con le ruspe che mi lavorano sotto casa... Mio figlio è contentissimo ed ormai conosce le caratteristiche tecniche di ruspe, scavatrici, grù ecc...ecc...

    RispondiElimina
  2. Caro Andy, ti posso dare un mio parere personale su via Plava ? Se non andiamo a protestare in Municipio, così come è stato fatto, ed in modo assai efficace, per il progetto di riqualificazione del deposito ATAC...temo proprio che non si potrà evitare il peggio. Io sinceramente non ho capito (e continuo a non capire) le persone che, a suo tempo, si sono mostrate molto sensibili al problema mettendo la propria firma sulla protesta da me organizzata, ma, quando c'è stata l'assemblea per parlare di questo, non si è presentata...evidentemente o non hanno mai protestato per nulla (e non capiscono che se vuoi ottenere qualcosa "devi rompere le balle" finchè non ti ascoltano), oppure...Boh ??? Non so cosa pensare.

    Ciao

    RispondiElimina
  3. Mi chiedo quale sia stato il momento in cui è iniziato a passare il concetto di "giardini" e "via Plava" come cosa da poter associare.

    Quelli di via Plava non sono dei giardini, ma una spianata di degrado e di ferraglia arrugginita.

    E' l'unico spazio, si dirà, ma NON è uno spazio, per cui, a mio parere, non vale il principio "meglio di niente".

    Anche perché questi "giardini" sono in uno dei punti più ad ampia tolleranza, e quindi inquinati, della zona, e incavati giusto per prendersi un po' di smog in più.

    La provocazione è: ben venga il cantiere, se non ci sono alternative, meglio una fermata della metro e una possibile riqualificazione successiva post-lavori (è chiaro: meglio lavori da un'altra parte + riqualificazione comunque), che l'attuale

    RispondiElimina
  4. A me pare che l'alternativa sia sotto gli occhi di tutti, ma sembra che la veda solo io: Bisogna chiedere con forza che i lavori per la metro (a cui nessuno è contrario) si facciano nell'ex deposito ATAC (a 10 metri dalla "ferraglia arruginita" di cui tu parli). Una volta deciso questo (nero su bianco), non ci saranno più alibi e si potrà chiedere la sistemazione dell'area e di creare li un GIARDINO degno di questo nome.

    RispondiElimina
  5. Qualcosa si muoverà (deve) per forza... la gente si renderà conto ( e ce ne è tanta me compreso che porta i bimbi a Via Plava) di quello che sta per perdere e reagirà...
    Alfio, i giardini saranno pure incavati e pieni di smog come dici tu, ma credi che la situazione ambientale migliori con un cantiere???
    Personalmente ho votato per questo presidente alle ultimi elezioni un pò turandomi il naso, ma non vi nascondo che se questa questione va in porto alle prossime elezioni il mio voto se lo scorda.

    RispondiElimina
  6. Matteo:
    D'accordo ovviamente sul fare il cantiere nell'ex deposito E riqualificare i giardini, quella sarebbe la soluzione ottimale.
    Solo, non so se tecnicamente si possa fare

    Andy:
    Nel periodo del cantiere chiaramente peggiorerà, però se il cantiere è il prezzo da pagare per una riqualificazione, allora ben venga, posto che per riqualificazione si intenda anche non permettere la quinta-sesta fila all'angolo con via Vodice, così come all'angolo con via Sabotino

    RispondiElimina
  7. Allora, io ho seguito la vicenda ed ho avuto modo di parlare anche con Roma Metropolitane, lo spazio dovrebbe servire per inserire le talpe e scavare un canale di sfogo per lo spostamento d'aria che altrimenti, impedirebbe al convoglio di raggiungere la stazione di viale Mazzini (che, al momento, sarebbe l'ultima della tratta). Ovviamente verrà anche usato come deposito dei materiali per la costruzione di detto canale e, presumo, anche della nuova stazione.

    Roma Metropolitane mi ha fatto chiaramente intendere che non sono loro a decidere (è compito del Comune) ma non ha opposto alcun motivo tecnico all'eventuale spostamento del cantiere.

    I costi per fare un canale lungo qualche metro in più, non credo siano così proibitivi e tali da costituire un ostacolo insormontabile.

    Dulcis in fundo, il progetto di riqualificazione dell'ex deposito è stato affondato dalla volontà popolare e perciò se ne dovrà ridiscutere, rifarne uno nuovo ecc. ecc. (passeranno anni), perciò ripeto...PERCHE' NON USARE L'EX DEPOSITO PER FARE LI IL CANTIERE ???

    RispondiElimina
  8. Secondo me uno dei problemi, e mi collego al punto 4 del post, è che in Prati sembra esserci solo via Plava! In realtà ci sono altri spazi, vedi Villa Mazzanti, che sono però poco fruibili. Anche P.le M.llo Giardino, ormai abbandonato all'incuria più totale e occupato perennemente da persone senza fissa dimora, potrebbe essere riconvertito in micro giardinetto per bambini. Ne ho sentite molte su iniziative già programmate per restituire ai cittadini i due spazi citati sopra, ma, ovviamente, si trattava solo di chiacchere. Come ho già detto altre volte, per me la soluzione è la mobilitazione dei cittadini. C'era stato un tentativo su Villa Mazzanti, ma fu stoppato dalle promesse dell'assessore Tavani. Evidentemente non bisognava fermarsi...

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...